A Palermo rimangono poco meno di 1.130 bare insepolte. Erano 1.126 a fine novembre, stando ai dati forniti dall’assessore con delega ai Servizi cimiteriali Totò Orlando.
In media, ogni mese sono una ventina i nuovi ingressi al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, considerando a parte le cremazioni, che non rientrano nel computo delle salme ancora in attesa di una degna sepoltura.
Quindi, in questi ultimi giorni sono state 16 le inumazioni e tumulazioni, nonostante le giornate di lavoro perse a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla città nelle scorse settimane.
Intanto, l’amministrazione comunale ha provveduto ad inviare alla Regione la documentazione mancante per le autorizzazioni ambientali del forno crematorio.
Ma la vera notizia è che “è stata accolta e avallata dal Governo la richiesta del sindaco Lagalla, per snellire e velocizzare le procedure. Ci è stata riconosciuta la situazione di rilievo nazionale – fa notare l’assessore Orlando – che abbiamo cercato di tamponare in attesa di un aiuto nazionale. Adesso, dopo l’approvazione della finanziaria, si procederà alla nomina ufficiale del commissario, che sarà lo stesso sindaco. Questo è il primo passo verso il ritorno alla normalità”, conclude.