Dal primo giugno torna la Ztl a Palermo. Anzi no. Tre giorni fa, con l’avvio della zona gialla in Sicilia, l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, annunciava il ritorno della Zona a traffico limitato. Oggi pomeriggio, lo stop del Consiglio comunale che ne proroga la sospensione fino al 31 dicembre 2021. Polemica anche sulle semplificazioni delle concessioni di suolo pubblico.
A fare il punto su questa vicenda, è Fabrizio Ferrandelli, consigliere di +EUROPA : – “ Oggi, abbiamo dato sonori schiaffoni all’Amministrazione comunale. Questa è la prova del nove, vedremo se il Sindaco farà rispettare la volontà del Consiglio”.
Dopo la tarantella sulla sospensione-attivazione della Ztl, la seconda questione affrontata oggi dai consiglieri di Sala delle Lapidi, riguarda la semplificazione delle procedure di rinnovo e rilascio delle concessioni di suolo pubblico. In una parola “dehors” che, in tempo di pandemia significa misure eccezionali, semplificazioni di procedure, aiuti a quelle attività che non hanno spazi esterni. Il Regolamento vigente appare anacronistico tanto che, politici e associazioni di categoria, da tempo chiedono deroghe per venire incontro alle difficoltà economiche di commercianti e ristoratori.
Ieri, la svolta accompagnata da un piccolo mistero. Il giallo fa riferimento alla “titolarità di patente di efficacia” di questo provvedimento. Tutto inizia con una direttiva emanata dal sindaco Leoluca Orlando. In questo documento, il primo cittadino sollecita il Servizio Concessioni Suolo Pubblico dell’Area Sviluppo Economico ed il Servizio Mobilità Urbana dell’ Area della Pianificazione, ad attuare “fin da subito e fino all’avvenuta determinazione del Consiglio Comunale, quanto deliberato dalla Giunta nella seduta del 25 maggio scorso, in ordine alle deroghe rispetto al vigente regolamento sulle concessioni di suolo pubblico per le attività di ristoro, avendo cura di precisare che i provvedimenti rilasciati cesseranno di avere efficacia qual ora il Consiglio Comunale dovesse deliberare diversamente”. Il Sindaco insomma, farebbe la voce grossa per aiutare i commercianti in difficoltà, producendo un atto di indirizzo politico dagli effetti – si spera – , efficaci.
Secondo Ferrandelli però, le cose starebbero diversamente. “Questa direttiva – dice – non era risolutiva dei problemi posti dagli esercenti perché, la competenza in termini di Regolamento, è del Consiglio comunale. Orlando si è limitato a informare gli uffici dell’esistenza di un problema solo che questi, davanti a un atto di indirizzo del genere avrebbero potuto fare ben poco, avevano bisogno di altro. Oggi, finalmente dopo tanto parlare, siamo riusciti a rielaborare un ordine del giorno che ha fatto la sintesi di proposte arrivate da consiglieri di gruppi diversi e trovando una soluzione”.
Adesso la palla passa al Sindaco e alla Giunta. A loro spetterà, in deroga al Regolamento comunale, realizzare il regime autorizzatorio semplificato in materia di occupazione di suolo pubblico – o di ampliamento delle superfici già concesse. Ciò significa pensare a proroghe d’ufficio, accettare la presentazione in via telematica di istanze con allegata la sola planimetria, fatta salva la possibilità di immediata installazione con produzione di perizia asseverata. Significa ridurre a quelle minime previste per legge, tutte le misure di distanziamento previste dal regolamento, consentire l’occupazione di suolo pubblico nelle aree pedonali, occupare più spazi insomma. Il tutto valutando caso per caso e senza arrecare danni di varia natura.
Insomma, si tratta di deroghe coraggiose e impegnative che vanno incontro alle esigenze di tanti imprenditori e lavoratori ma, che per funzionare hanno bisogno che la macchina amministrativa e burocratica proceda in un’unica direzione. Nelle prossime ore sapremo se a guidarla, indicando una volontà precisa dell’Amministrazione comunale, ci sarà o meno il sindaco di Palermo.