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La cerimonia

Palermo, dopo Biagio Conte il saio a don Pino: “Simbolo di appartenenza al Signore” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 5 Maggio 2023

Proprio come ha fatto Biagio Conte per trent’anni, da oggi sarà don Pino Vitrano ad indossare il saio verde da missionario. Don Pino è stato da sempre al suo fianco per portare avanti la grande comunità che vive nelle sedi delle missioni “Speranza e carità”, ed ha scelto questa data perché proprio il 5 maggio del 1993 quel saio veniva indossato da Biagio Conte per la prima volta.

“Il Saio di Fratel Biagio è il primato di Dio nelle scelte di vita. Il saio non è una divisa, tanto meno una divisa di un graduato. E’ il segno di un’appartenenza totale al Signore, di un primato di Dio nella nostra vita che ci deve portare a far si che la nostra logica si conformi a quella del Signore”. Queste le parole dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice durante la sua omelia.

“Il colore di questo saio è verde oliva e il verde è il colore della speranzadice don Pino Vitranoun colore che diversi anni fa Biagio mi chiese di assumere ma io ero un sacerdote salesiano e non potevo farlo; da un anno sono presbitero diocesano, ho quindi chiesto all’Arcivescovo di poter indossare anche io questo saio e lui è stato d’accordo. Da una parte è un onore ma anche un onere perché mi impegna a vivere ancora di più la mia scelta”. Conversando con la collega Claudia Brunetto di Repubblica don Pino aggiunge: “Per chi mi sta attorno è un segno che sottolinea maggiormente la continuità con Biagio, per me è come il grembiule del Giovedì Santo che per me diventa quotidiano come servizio per gli alti fratelli, per tutta la comunità. Un servizio costante, lo abbiamo sempre fatto, ma in questo modo si rende visibile anche con il saio verde. Biagio decise di indossare il saio verde dopo un lungo periodo vicino alla natura trascorso all’Oasi della speranza: era lì in un boschetto che meditava nel silenzio e nella preghiera e ricavò quella sorta di grotta dove digiunò per l’ultima volta prima di scoprire che era ammalato. Fu sua madre a cucire il primo saio verde come la natura che l’aveva conquistato fin dai tempi di Raddusa, dove visse giovanissimo da pastore scoprendo la sua nuova vita”.

C’è sempre fratello Biagio accanto a lui: “Non se ne è mai andato, è accanto a me e ci ha insegnato che ognuno di noi ha una missione da compiere”.

“Per me è come il grembiule del Giovedì Santo che diventa quotidiano come servizio per gli altri fratelli, per tutta la comunità” – conclude, visibilmente commosso, don Pino Vitrano.

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