“Per quanto riguarda il Comune e il sindaco la partita è già chiusa“. Sono queste le parole rilasciate dal primo cittadino di Palermo, Roberto Lagalla, ai microfoni de ilSicilia.it, sulle nomine ai vertici delle società partecipate.
Dopo diversi mesi la maggioranza di Sala delle Lapidi è giunta ad un accordo sulle nomine delle partecipate ed ora si attende solo l’annuncio. Un vero e proprio toto-nomi quello andato in scena e che sembra ormai arrivato ai titoli di coda. “Avevo detto che nei primi mesi dell’anno avremmo chiuso le nomine delle partecipate e che non l’avrei fatto prima perché volevo intestare alle governance uscenti le responsabilità della gestione finanziaria dell’anno – afferma Lagalla -. Ho già esaurito la mia parte e firmato la designazione di tutti i componenti dei consigli di amministrazione e dei revisori dei conti. Li ho trasmessi al mio gabinetto per la verifica del possesso dei requisiti. Le società saranno informate e chiamate a svolgere le proprie assemblee già dalle prossime settimane“.
I nomi che circolano in questi giorni hanno scosso le forze di opposizione che hanno subito alzato la voce evidenziando alcuni presunti casi di incompatibilità: “Quando avranno titolo giuridico per poter esprimere giudizi di incompatibilità certamente saranno tenute in considerazione – ha risposto il sindaco –. In questo momento l’accertamento dei requisiti è svolto, secondo norma, dagli uffici competenti. Si stanno svolgendo tutti i passaggi affinché si possa prima verificare e poi parlare“.