I dati su economia e turismo del Repertorio Statistico 2022 dell’ufficio Statistica del Comune di Palermo descrivono un tessuto imprenditoriale locale che ha mostrato segni di resilienza, le difficoltà occupazionali e l’aumento dei prezzi al consumo. Allo stesso tempo, arrivano segnali positivi e incoraggianti di crescita in ambito turistico e per le infrastrutture portuali e aeroportuali del capoluogo siciliano.
Il quadro economico di Palermo nel 2022
Imprese, mercato del lavoro e disoccupazione
A Palermo, nel 2021, il tessuto imprenditoriale ha mostrato segni di resilienza, con un aumento del 4,1% delle Unità locali delle imprese attive, raggiungendo quota 41.672. Gli addetti alle imprese hanno seguito questa tendenza positiva, crescendo del 6,0%, attestandosi a 137.554 nel 2021 rispetto ai 129.727 del 2020.
Tuttavia, nel 2022, un leggero calo occupazionale ha interessato la città, con gli occupati che sono scesi dell’1,0%, passando da 180.000 nel 2021 a 178.000. La flessione rispetto al 2019, pre-pandemia, è dell’1,7%. Nonostante ciò, il tasso di occupazione è cresciuto, segnando il 43,3% nel 2022, un aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021 e di 2 punti percentuali rispetto al 2019.
Nel confronto con le altre grandi città, si nota la netta contrapposizione fra le città del centro-nord, con tassi di occupazione che vanno dal 65,5% di Roma al 73,0% di Bologna, e le città del mezzogiorno, con tassi di occupazione che vanno dal 39,2% di Messina al 54,7% di Bari (Città, quest’ultima, che tende sempre più ad avvicinarsi ai valori delle Città del centro-nord).
Palermo, insieme a Napoli, è agli ultimi posti della classifica: Palermo al 43,3% come tasso di occupazione.
Nell’analisi per genere, emerge che gli occupati sono diminuiti sia nella componente maschile (da 106mila a 105mila) che nella componente femminile (da 74mila a 73mila). Rispetto al 2019 le donne occupate sono cresciute del 3%, mentre gli occupati di sesso maschile sono diminuiti del 4,8%.
Rimane elevato a Palermo il gap occupazionale delle donne rispetto agli uomini: nel 2022 il tasso di occupazione maschile è risultato pari al 52,5% (+1,0 punti percentuali rispetto al 2021), mentre quello femminile si è fermato al 34,6% (+0,7 punti percentuali rispetto al 2021), con una differenza di 17,9 punti percentuali. Confermando il trend che il gap occupazionale fra donne e uomini è più elevato nelle città del Mezzogiorno.
Nel 2022 a Palermo i disoccupati sono diminuiti del 2,7%, passando da 47mila a 46mila. Confrontando il dato del 2022 con quello pre-pandemia del 2019 (39mila disoccupati) si registra invece un sensibile incremento dei disoccupati, pari al 18,8%.
L’aumento rispetto al 2019 del numero dei disoccupati, considerato l’andamento del numero degli occupati, è da attribuirsi principalmente alla riduzione delle persone inattive. In altre parole, la ripresa economica post-pandemia potrebbe aver spinto molte persone (che in precedenza erano classificate come inattive) a cercare attivamente un lavoro.
La disoccupazione ha mostrato un calo del 2,7% nel 2022, scendendo da 47.000 a 46.000. Tuttavia, confrontando questi dati con il 2019, si nota un aumento significativo del 18,8%. L’aumento dei disoccupati, nonostante una diminuzione degli occupati di 3.000 unità, può essere attribuito principalmente alla riduzione delle persone inattive, riflettendo un possibile aumento degli sforzi nella ricerca attiva di lavoro post-pandemia.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 20,6% nel 2022, in diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2021, ma ancora più alto di 2,9 punti percentuali rispetto al 2019. Nel complesso, il mercato del lavoro a Palermo è in un delicato equilibrio, con la necessità di promuovere la creazione di nuove opportunità occupazionali.
Inoltre, la popolazione inattiva, nel 2022, è diminuita del 4,1%, passando da 188.000 a 180.000. Rispetto al 2019, questa diminuzione è più significativa, registrando un calo del 13,6%. Il tasso di inattività, che rappresenta la percentuale di persone non appartenenti alle forze di lavoro nella popolazione residente, è sceso al 45,2% nel 2022, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021 e di 4,3 punti percentuali rispetto al 2019.
Indice dei prezzi al consumo, banche e compravendite immobiliari
A Palermo l’indice tendenziale dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) ha fatto registrare nel 2021 e nel 2022 un forte rialzo, determinato soprattutto dall’impennata dei prezzi dei prodotti energetici.
Nei 24 mesi in esame il tasso d’inflazione, pari a +0,1% a dicembre 2020, ha intrapreso un trend decisamente crescente, chiudendo il 2021 a +4,4%. Nel 2022 è proseguito il trend crescente, che ha portato il tasso d’inflazione a superare il 7% a marzo, il 10% ad agosto e a sfiorare il 15% a ottobre.
Negli ultimi due mesi, sia a Palermo che a livello nazionale, si è registrato un leggero rallentamento dell’inflazione. Nel corso del 2022 si è registrato un aumento del differenziale d’inflazione fra il dato nazionale e il dato relativo alla Città di Palermo, con l’indice dei prezzi di Palermo più alto fino a tre punti percentuali rispetto all’indice nazionale.
In media d’anno, l’inflazione a Palermo nel 2022 è risultata pari a +10,1%, in deciso rialzo rispetto al +2,0% del 2021. Anche a livello nazionale si è registrato un deciso rialzo, che ha portato il valore dell’indice in media d’anno da +1,9% a +8,1%.
Per il settore bancario, i dati al 31 dicembre 2022 hanno indicato operanti a Palermo 138 sportelli bancari, con una diminuzione di 7 sportelli rispetto al 2021. Estendendo l’analisi al decennio 2012-2022, il numero di sportelli, pari a 233 nel 2012, fa registrare un trend decrescente, fino a raggiungere il numero di 138 nel 2021 (-40,8% rispetto al 2012).
I depositi bancari nel 2022 ammontano complessivamente a 9.152 milioni di Euro (-1,0% rispetto al 2021), pari a 14,5 mila Euro per abitante, mentre gli impieghi ammontano a 6.300 milioni di Euro (-4,2% rispetto al 2021), pari a 10,0 mila Euro per abitante.
Il mercato immobiliare nel 2020 è stato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, e in particolare al lungo periodo di lockdown (dal 9 marzo al 3 maggio) che ha bloccato la maggior parte delle attività economiche. Nel 2021 il mercato immobiliare è tornato a crescere, e la crescita è proseguita anche nel 2022. Complessivamente nel 2022 si sono registrate a Palermo 6.785 compravendite di immobili residenziali, valore in aumento di 690 unità (+11,3%) rispetto al 2021.
Nonostante queste problematiche legate al difficile contesto economico nazionale e regionale, l’economia palermitana sembra orientata verso una direzione di stabilità e adattamento alle dinamiche post-pandemiche.
Il settore turistico
Il settore turistico a Palermo, nonostante le sfide legate alla pandemia, ha mostrato una significativa ripresa nel 2022. Il numero di arrivi turistici è aumentato del 76,5%, raggiungendo la cifra di 722.288 rispetto al 2021.
Questa crescita è stata trainata principalmente dai turisti stranieri, che hanno rappresentato il 48,2% del totale degli arrivi. Gli arrivi dei turisti italiani sono cresciuti del 35,1%, con un totale di 373.874. Le presenze turistiche hanno seguito la stessa tendenza, registrando un aumento del 67,1% nel 2022, con un totale di 1.649.297.
Anche sul fronte delle presenze, i turisti stranieri hanno contribuito in modo significativo, rappresentando il 51,8% del totale, con una crescita del 137,5%.
La permanenza media dei turisti è di 2,3 giorni, con una leggera differenza tra stranieri (2,5 giorni) e italiani (2,1 giorni). Questa ripresa del turismo a Palermo ha segnato un punto di svolta significativo rispetto agli anni precedenti, superando i livelli del 2019.
Le infrastrutture: Porto e Aeroporto di Palermo
Il porto di Palermo, nel 2022, ha registrato l’arrivo di 4.222 navi, 292 in meno rispetto al 2021 (-6,5%).
Le merci sbarcate sono aumentate rispetto al 2021 dell’11,7%, mentre quelle imbarcate sono diminuite del 14,6%. I numeri relativi ai passeggeri, sia dei traghetti che delle crociere, dopo il forte calo registrato nel 2020 a causa prolungato periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria e più in generale dei provvedimenti governativi di limitazione degli spostamenti, e dopo la ripresa registrata nel 2021, anche nel 2022 sono sensibilmente aumentati.
I passeggeri dei traghetti sono aumentati del 22,5% in termini di sbarchi, e del 22,8% in termini di imbarchi. Ancora maggiore la ripresa del traffico crocieristico: sono aumentati del 615,4% gli sbarchi e del 584,2% gli imbarchi (crociere – home port), e del 404,4% i passeggeri delle crociere in transito.
L’aeroporto di Palermo
Anche l’attività aeroportuale nel 2022 ha consolidato i segnali di ripresa già registrati nel 2021 dopo il prolungato periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria e più in generale dei provvedimenti governativi di limitazione degli spostamenti, pur rimanendo ancora lontano dai valori pre-pandemia.
L’attività dell’aeroporto Falcone-Borsellino nel corso del 2022 ha fatto registrare un incremento del 38,9% del numero dei voli rispetto all’anno precedente: da 37.453 a 52.005.
In crescita il numero dei passeggeri, passati da 4.558.153 a 7.097.069 (+55,7%).
Importante evidenziare che il settore ha dovuto affrontare le sfide legate alle restrizioni e ai cambiamenti nelle preferenze dei viaggiatori durante e post-pandemia. La capacità di adattamento e l’attrattiva della città sembrano aver giocato un ruolo fondamentale nel rilancio del Porto e dell’Aeroporto del capoluogo siciliano.