Sono 94 i lavoratori della Reset, azienda comunale che si occupa di manutenzione in città, a poter transitare in Rap, l’azienda che si occupa dei rifiuti.
L’avvocatura comunale ha reso ieri un parere proveritate, con il quale conferma la correttezza delle operazioni dell’amministrazione per il transito del personale.
“Alla luce del nuovo e chiarificatore parere dell’avvocatura comunale – spiega il sindaco Leoluca Orlando – non sussiste alcuna ragione perché Rap non proceda con immediatezza a dare seguito a quanto stabilito dalla Giunta comunale e dalle intese già sottoscritte, avviando l’assunzione del personale Reset destinato al transito interaziendale. Si tratta di personale indispensabile per fare fronte alle tante e urgenti necessità di Rap, la cui carenza di risorse umane è stata ancora una volta sottolineata in queste settimane di emergenza Covid”.
“E’ l’ennesima dimostrazione che si vuole sempre prendere tempo, perché era fin troppo scontato che l’avvocatura comunale si determinasse positivamente sulla mobilità di questi 94 lavoratori – commenta Salvo Barone, segretario generale del sindacato Asia – Ma come poteva essere diversamente, se già la mobilità si attiva da tempo in tutte le città d’Italia? E’ solo una questione di volontà e basta. Adesso – conclude Barone – si vada verso il full-time dei lavoratori che rimarranno in quella società, che per il Comune di Palermo, continua ad essere di serie B rispetto alle altre”.
Il sindacato Asia annuncia per mercoledì mattina a Palazzo delle Aquile una manifestazione “per dire no alla continua perdita di tempo”.
Mineo (FI): “L’amministrazione mantenga gli impegni con Reset”
“Non era necessario che l’avvocatura comunale si esprimesse circa l’ipotesi di mobilità interaziendale da Reset a Rap. Ciò è, comunque, avvenuto con esito positivo e adesso è giunto il momento di mantenere gli impegni a suo tempo assunti nei confronti di questi lavoratori”.
Lo scrive in una nota il consigliere comunale Andrea Mineo, consigliere comunale di Forza Italia.
“Questi lavoratori di certo non sono da considerarsi di serie B ed è bene ricordare che svolgono servizi di grande utilità per la città di Palermo. Pertanto – conclude l’esponente di Forza Italia – è necessario e improrogabile l’inserimento, già nel prossimo Bilancio di previsione, delle somme funzionali al raggiungimento del tempo pieno per gli altri lavoratori rimasti in Reset. La città ha bisogno di servizi efficienti e i lavoratori di avere una retribuzione degna di questo nome”.
Giaconia (Avanti Insieme): “Ora stessa cosa con Amat”
“Apprendo con piacere e grande soddisfazione che, l’avvocatura comunale ha reso oggi un parere pro veritate, che sostanzialmente conferma la legittimità del percorso posto in essere dall’Amministrazione Comunale per il passaggio di 94 lavoratori da Reset a Rap attraverso la mobilità interaziendale“.
Lo ha dichiarato il Consigliere Comunale Massimo Giaconia, del gruppo consiliare “Avanti Insieme”
“Sono fiducioso sul fatto che i vertici della Rap, non essendoci oramai più dubbi sulla regolarità del percorso, presto convocheranno le organizzazioni sindacali e l’azienda cedente Reset, per mettere nero su bianco e quindi completare finalmente la procedura“.
“Spero che la stessa cosa avverrà con l’azienda Amat, la quale, nel rispetto dell’atto dell’indirizzo del Sindaco e della Giunta ( delibera 179 del 28/10)2019), dovrà procedere all’assunzione di circa 17 dipendenti Reset, considerato la necessità di personale che la stessa Azienda ha, soprattutto di autisti e manuntentori“.
“Questo è un risultato che vale doppio se si considera che la Reset, non avendo più sul proprio bilancio il costo di 94 lavoratori, potrà utilizzare le economie per l’aumento delle ore ai lavoratori che rimarranno in organico“.
“Inoltre, come più volte è stato ribadito dal Sindaco, nel redigendo bilancio di previsione sarà importante riuscire ad individuare ulteriore risorse per la consortile, al fine di migliorare i servizi che la stessa eroga e allo stesso tempo fare uscire i lavoratori da una condizione di instabilità lavorativa che dura oramai da troppo tempo“.