È stato presentato oggi al Renzo Barbera, Gennaro Tutino. L’attaccante, arrivato nel corso della scorsa settimana a Palermo, ha già fatto il suo esordio, proprio alla Favorita, venerdì sera contro il Bari.
Nonostante i pochi minuti giocati, l’impatto è stato positivo e sembra già pronto a prendere le redini della squadra.
“Il mio esordio con il Bari credo sia stato un colpo di fortuna, perché sono entrato in un momento in cui la squadra stava già spingendo al massimo e la vittoria è stata il culmine. Ho contribuito anch’io ma poi Ivan ha fatto centro. Perché Palermo? Volevo lasciare Parma per diversi motivi e quando si è presentata l’occasione di Palermo, ho detto al mio agente di fare il più presto possibile per portarmi qui“, afferma il neo rosanero Tutino.
“Brunori è il nostro bomber ed è un esempio di voglia e fame di conquistare il campo. A Parma stavo giocando spesso ultimamente e la mia è stata più una questione tattica perché volevo giocate nel mio ruolo da seconda punta. Quando mi ha chiamato il direttore sportivo Rinaudo non ho esitato un attimo”, continua il calciatore.
“In che rapporti sono con Vazquez? Quando ha saputo della possibilità che io potessi arrivare a Palermo, mi ha detto subito di quanto si fosse trovato bene qui. Ho giocato con Stulac ad Empoli, ma non ho ancora avuto modo di potermi allenare adesso con lui qui a causa dei suoi problemi fisici. La mia esperienza nella Primavera del Napoli? Mi sono allenato in prima squadra con dei campioni, arrivare al loro livello è ovviamente un sogno per tutti. Ora sono in una grande società, in un gruppo solido e unito e spero un giorno di poter giocare in Serie A proprio col Palermo“, prosegue Tutino.
“Pe quanto riguarda la classifica parliamo di una graduatoria diversa, ci sono tante squadre a pochissimi punti, mancano tante partite ed il nostro obiettivo resta quello di consolidare la nostra posizione, poi magari a marzo vedremo cosa potremo fare di importante. L’obiettivo mio è quello di fare il massimo e farmi apprezzare per poter restare qui anche l’anno prossimo. Ho sentito sin da subito la fiducia che il mister ripone in me e questo è fondamentale, ma non solo lui, anche il direttore sportivo Rinaudo e la società credono molto in me. Io sono orgoglioso di questa possibilità, mi trovo a far parte di un club storico, che ha alle spalle ben 122 anni di storia, io dal mio conto ce la metterò tutta per ripagare la fiducia di Corini e Rinaudo“.
“Sia il Palermo che il Napoli hanno molto in comune, a partire dalla gente calorosa e affettuosa, per non parlare del cibo: sono tre giorni che vado magiare ed ancora non ho pagato! Ho voglia di ripagare la fiducia di tutti. Io non ho più venti anni, certamente ho più esperienza ma ho anche margini di miglioramento, soprattutto sotto l’aspetto degli allenamenti, ma voglio anche dare il mio contributo al goal. Ho anche parlato col mister prima che io arrivassi qui, abbiamo parlato più dell’aspetto umano che tattico. Devo ricambiare in campo con le mie qualità , poi che sia tridente o attacco a due poco importante, ciò che interessa è la voglia che si ha nello scendere in campo”, prosegue.
“A Cosenza ho vinto il campionato con Okereke ed anche lui è una punta più dinamica che fisica, è vero che nel mio trascorso da seconda punta sono stato a fianco ad attaccanti di peso come Maniera o Djuric ma anche con Brunori o chiunque sia lì davanti il mio obiettivo è mettere a disposizione della squadra le mie qualità”, conclude Gennaro Tutino.