- La prevenzione delle infezioni ed il loro trattamento in ortopedia, senza trascurare l’innovazione tecnologica e la cura della persona. A questo e altro sarà dedicato l’incontro “Il contributo dell’infermiere nella prevenzione e gestione delle infezioni in Chirurgia ortopedica”.
L’evento rientra nell’ambito del 102esimo congresso nazionale della Siot, la Società italiana di ortopedia e traumatologia, e si svolgerà a Palermo, domenica 22 ottobre, dalle 8,30 alle 13,15, nella Sala Siracusa, all’interno del padiglione 4 della Fiera del Mediterraneo.
All’incontro parteciperanno diversi relatori per fare il punto sul contributo dell’infermiere nella prevenzione e gestione delle infezioni in chirurgia ortopedica, che rappresentano potenzialmente una complicanza temibile. Sarà affrontato il tema della prevenzione delle infezioni dal punto di vista delle istituzioni, ma anche del loro trattamento in ambito ortopedico. Ci sarà spazio anche per l’innovazione tecnologica, che, abbinata alle competenze professionali, può offrire soluzioni gestionali in ambienti complessi come la sala operatoria, favorendo la comunicazione tra gli operatori e riducendo le inefficienze operative.
Responsabile scientifico dell’evento, insieme a Pasqualino D’Aloia, dell’Istituto ortopedico “Galeazzi” di Milano, sarà Giuseppe Intravaia, a capo del servizio infermieristico del dipartimento oncologico “La Maddalena” di Palermo. Previsto anche un intervento di Annalisa Silvestro, senatrice della Repubblica e componente del comitato centrale Ipasvi, che illustrerà i punti nodali della cosiddetta “legge Gelli” sulla responsabilità professionale in ambito sanitario.
“L’infermiere è il professionista responsabile dell’assistenza e collaboratore all’interno dell’èquipe sanitaria – spiega Intravaia – . Queste funzioni si concretizzano con percorsi e processi clinico assistenziali che si riferiscono e si basano su alcuni punti precisi: evidenze scientifiche, linee guida e buone pratiche; competenze professionali; appropriatezza dei processi e delle prestazioni; implementazione e attuazione delle procedure e del sistema di risk management aziendale ed, infine, verifica e costante feedback sull’andamento dei processi assistenziali e dei risultati”.