Decongestionare il traffico nelle strade limitrofe al porto commerciale di Palermo, ma anche valorizzare il mercato ittico e alcuni immobili di via dell’Arsenale, oltre che riqualificare l’intera costa Sud con concorsi di progettazione internazionale. Sono alcuni dei temi principali dell’accordo quadro firmato questa mattina nella sede dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale.
Una collaborazione tra Asdp e Comune sbocciata solo negli ultimi quattro anni, ma che già ha dato i suoi frutti, con l’avvio dei lavori di trasformazione di quella che è l’interfaccia tra il porto e la città. E che la nuova amministrazione vuole portare a livelli mai visti prima in tutta la Sicilia.
Per il sindaco Roberto Lagalla, “L’accordo quadro attesta la volontà di una collaborazione a tutto campo per la gestione complessiva del waterfront dell’area metropolitana di Palermo, con particolare riferimento alla costa comprendente il porto. Si va dal limitare del golfo di Mondello fino ad Acqua dei corsari. Inoltre – spiega – abbiamo preso in considerazione e costituirà oggetto di specifici interventi il decongestionamento, attraverso il decentramento del traffico merci su Termini Imerese e il decongestionamento del traffico cittadino da e per il porto attraverso soluzioni logistiche su cui Comune e Autorità portuale lavoreranno in sinergia”.
Quanto alla viabilità, entro la fine di gennaio, da un lato inizierà ad essere operativo lo spostamento di circa il 15 per cento del traffico merci verso Termini Imerese. Su cui l’Asdp ha investito 40 milioni di euro, nel frattempo, anche per la realizzazione di un porto turistico. Dall’altro lato, il Comune di Palermo ha già individuato un’area di Brancaccio – fuori dalla zona industriale – che potrà, entro Natale, diventare un’area di decantazione per una buona parte delle merci di Palermo.
Soluzioni non definitive, ma che già potrebbero dare un po’ di respiro al traffico di via Crispi. Se poi ci mettiamo una modifica nel regolamento comunale per premettere ad enti terzi di ristorare e quindi potenziare il servizio di polizia municipale che controlla la zona, nonché un sistema informatizzato gestito da Asdp per gli orari di carico e scarico, ecco che la visione si fa più concreta.
E, poi, c’è tutta la questione che riguarda il Foro Italico. Il suo utilizzo verrà completamente ripensato attraverso un concorso di progettazione internazionale. Insomma, la città si avvicina sempre di più al suo mare, grazie alle numerose attività commerciali già in cantiere nel molo trapezoidale. E il mare si avvicina alla sua città, con le migliaia di turisti che sbarcano quotidianamente. Un incontro che in prospettiva non sarà più uno scontro: “Questo accordo – sottolinea il presidente dell’Asdp del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti – prosegue il solco che da qualche anno ormai l’Autorità ha con l’amministrazione comunale, cioè un processo di riqualificazione di tutte le attività che attengono al porto, ma che certamente hanno un impatto sulla città. Siano esse le opere di riqualificazione e di restituzione del mare ai palermitani da parte dell’autorità, siano esse la parte che riguarda le merci e, quindi, il traffico pesante, il servizio dei beni di prima necessità alla comunità palermitana e alla provincia di Palermo. Dal 2017 ad oggi abbiamo già fatto molto in termini di riqualificazione e vogliamo proseguire, perché pensiamo che il porto sia della città e non viceversa. Vogliamo che i palermitani siano orgogliosi e fieri del loro porto”.