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Per il 399° Festino di Santa Rosalia

Palermo, Fondazione Falcone apre il primo design park contro le mafie a Palazzo Jung

martedì 11 Luglio 2023

Con l’apertura straordinaria del cancello che separa il giardino di Palazzo Jung da Piazza Magione, la Fondazione Falcone compie il primo passo verso la costituzione del Museo del Presente – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: ad accogliere la stampa e i visitatori nel risanato Parco Jung sarà la Presidente Maria Falcone che, mercoledì 12 luglio alle 10.00, riconsegnerà per tre giorni, in vista di una prossima apertura definitiva, alla città e ai palermitani un nuovo spazio di incontro, di dialogo e di riflessione.

Per l’apertura del Parco Jung sono stati scelti i giorni più simbolici della rinascita della città, ovvero quelli del 399° Festino di Santa Rosalia che celebrano la liberazione di Palermo dalla peste: mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 luglio, dalle 10.00 alle 23.00, l’apertura del parco seguirà un orario straordinario per permettere a quante più persone possibili di conoscere il giardino dove, nel verde lussureggiante, troneggia un esemplare secolare di Ficus magnolia, della stessa famiglia di quello oggi conosciuto come “Albero Falcone” in via Notarbartolo.

Un filo conduttore fra un luogo storico della memoria e il nuovo spazio che sarà curato dalla Fondazione Falcone che guarda al futuro con il Museo del presente – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, progetto in esclusiva della Fondazione che vede Vincenzo Di Fresco Consigliere di riferimento, Chiara De Battista curatrice delle architetture, Michael Plank designer, Laura Trovato responsabile delle ingegnerie e della produzione e Alessandro de Lisi come curatore generale. Il progetto riparte proprio dall’area verde nella quale, in questi giorni, hanno dato il loro contributo volontario gli Alpini di Bergamo e le aziende del design made in Italy – come Viabizzuno, Plank, Scent Company, Edra, FIMI Group – che hanno contribuito alla creazione del primo design park in Italia contro le mafie. Oltre alla valorizzazione degli alberi storici, nuove piante e nuovi fiori ornamentali sono stati piantati e saranno l’ambiente entro il quale saranno istallate opere di design come i sistemi di illuminazione per esterni “Maxxi Poppy” donate da Viabizzuno: cinque lampade, cinque giganteschi papaveri rossi, tante come le vittime della Strage di Capaci, saranno perennemente accese. Le sedute del parco sono invece le eleganti “Land” di Plank. Tutte le infrastrutture sono di Fimi Group.

“La Fondazione Falcone, grazie ai tanti partner d’impresa e ai volontari, restituisce alla città un parco storico, a pochi passi da dove siamo nati e dove è nato anche Paolo Borsellino – dichiara Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini di scorta il 23 maggio del 1992 –. Abbiamo voluto che coincidesse con la festa più importante della città, il Festino di Santa Rosalia, ricorrenza della fine della peste trecentonovantanove anni fa, oggi nell’anno della cattura di Matteo Messina Denaro e nel trentesimo anniversario delle stragi mafiose d’Italia”.

L’apertura del Parco Jung, grazie alla Città Metropolitana di Palermo che ha affidato alla Fondazione Falcone questi spazi storici, arriva – come ha sottolineato la Presidente Falcone –, nell’anno della cattura di Matteo Messina Denaro e a trent’anni di distanza delle Stragi d’Italia: fra il maggio e il luglio del 1993 a Firenze, Milano e Roma, 4 autobombe cariche di Semtex causarono 10 vittime – fra cui Caterina e Nadia Nencioni, rispettivamente di 9 anni e di 50 giorni – e danni ingenti ad opere d’arte e monumenti del patrimonio artistico nazionale, coinvolgendo il museo degli Uffizi, la Galleria d’Arte moderna del capoluogo lombardo e le chiese di San Giorgio al Velabro e San Giovanni in Laterano della capitale. Con la riqualificazione del Parco Jung e la prossima apertura del Museo del presente, la Fondazione Falcone istituisce dopo decenni di promozione della cultura della legalità in tutta Italia, un luogo fisico nel cuore di Palermo a pochi passi da quella Piazza Magione che vide nascere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il Parco Jung è anche l’occasione per rendere omaggio simbolicamente a Palermo, alle palermitane e ai palermitani che si sono sollevati spontaneamente all’indomani delle stragi di Rocco Chinnici, del Generale Dalla Chiesa, di Capaci e di via D’Amelio, capaci con la loro azione pubblica di trasformare la città nota fino ad allora per aver dato i natali ai peggiori mafiosi e ai loro gregari della zona grigia nella capitale europea della rinascita civile contro Cosa Nostra.

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