Condividi

Trattativa Stato-mafia: gip archivia, reato prescritto a Giuseppe Graviano

martedì 26 Maggio 2020

Il gip di Palermo ha archiviato la tranche dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia che coinvolgeva il boss Giuseppe Graviano.

E’ emerso nel corso dell’udienza del processo d’appello sul presunto patto tra i clan e pezzi delle istituzioni che si celebra davanti alla corte d’assise d’appello di Palermo. Graviano era accusato di violenza a Corpo politico dello Stato. Il decreto di archiviazione, che accoglie la richiesta della Procura, è stato depositato oggi.

Secondo il gip il reato contestato al capomafia di Brancaccio è prescritto: stessa tesi sostenuta dai pm.

La Procura, dopo le dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza e alla luce delle intercettazioni in carcere a cui Graviano è stato sottoposto nel 2017, iscrissero il boss nel registro degli indagati. Per gli inquirenti il padrino di Brancaccio, dal 1994 al carcere duro, avrebbe “contribuito, con condotte certamente rilevanti, alla elaborazione ed alla successiva esecuzione del piano di intimidazione violenta ai danni delle istituzioni dello Stato“.

Ma a fissare i paletti della prescrizione è stata la sentenza della corte d’assise di Palermo che, ad aprile di due anni fa, ha condannato a pene pesantissime i coindagati: gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno, l’ex senatore di Forza Italia Marcello dell’Utri i boss Leoluca Bagarella e Antonino Cinà e Massimo Ciancimino. Nel provvedimento i giudici stabilirono che il reato di minaccia a Corpo politico dello Stato, alla luce della legge più favorevole all’indagato, si prescrive in 20 anni, che decorrono dal primo atto interruttivo della prescrizione.

I pm hanno sostenuto che il contributo di Graviano abbia avuto inizio nel 1991 e sia terminato col suo arresto, nel gennaio del 1994. La prescrizione decorre dal ’94 dunque e si interrompe con l’interrogatorio a cui il boss fu sottoposto il 28 marzo 2017.

 

 

LEGGI ANCHE:

Mafia: “boss in contatto anche se al 41 bis”, c’è pure Graviano | VIDEO

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.