La giunta comunale di Palermo ha approvato ieri sera la delibera sul Bilancio consolidato. E’ l’ultimo atto di una lunga trafila di documenti economici che ha permesso all’amministrazione guidata da Roberto Lagalla di riportare in ordine i conti di Palazzo delle Aquile.
Il documento adesso dovrà essere votato dal Consiglio comunale. Lo scorso mese, l’approvazione in aula del Rendiconto 2022 aveva permesso al Comune di avviare assunzioni e stabilizzazioni. Le procedure di regolarizzazione dei conti erano state approvate, due settimane fa, anche dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali presso il ministero degli Interni. Sulla tempistica c’è un’accelerazione rispetto all’anno passato.
Il Bilancio consolidato venne approvato, a sala delle Lapidi, nell’ultimo giorno del 2022. Nel Consolidato rientrano anche gli enti strumentali e le aziende partecipate del Comune come Amat, Amap, Amg Energia, Rap, Sispi, Reset, Gesap e Fondazione Teatro Massimo.
Per gli ultimi due enti il consolidamento dei bilanci avviene in proporzione alla quote possedute da Palazzo delle Aquile.
Previsto un surplus superiore a 83 milioni. “In questo istante, il Comune di Palermo è stato completamente riportato in uno stato di regolarità e legittimità, in un quadro in cui il Piano di riequilibrio è stato attentamente e profondamente rimodulato, garantendo effettivamente la prospettiva di risanamento e sviluppo della città”, affermano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi.
“Dal punto di vista contabile, è cruciale notare che sono stati ripristinati segni di profitto, in contrasto con il passato, in quanto il Bilancio consolidato termina con un notevole surplus, superiore a 83 milioni di euro. – aggiungono – Questa costituisce sicuramente un’ulteriore positiva evidenza che conferma la validità del percorso intrapreso per il recupero della situazione finanziaria. A breve, verrà predisposta e trasmessa al Consiglio comunale, dalla Ragioneria generale, la delibera definitiva che richiederà all’Aula di approvare il documento finanziario finale”