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Il fatto

Palermo e il mistero dei pali abbattuti in via D’Amelio. I residenti: “Siamo esasperati. Chi sa, parli!”

venerdì 3 Febbraio 2023

Da oltre 2 anni in via D’Amelio, a Palermo, va in scena il giallo dei pali sradicati. A segnalarlo a “La città chiama…” è Giorgio, lettore de ilSicilia.it che ha contattato la nostra redazione al 378 083 5993.

“Era marzo 2020, ci trovavamo in pieno lockdown. Il Comune di Palermo aveva installato al centro della carreggiata, 4 pali con divieto di sosta e zona rimozione. La scelta nasceva dall’esigenza di limitare il parcheggio selvaggio delle auto. Spesso e volentieri, le vetture venivano posteggiate in fila indiana, riducendo drasticamente lo spazio della carreggiata, impedendo e rendendo difficile la circolazione dei mezzi pesanti. Una trovata per i più “furbetti” che in questo modo, forse, credevano di aggirare le strisce blu, presenti in entrambi i lati della strada”, dice Giorgio.

Il “giallo” vero e proprio inizia un mese dopo la prima installazione. A poco a poco, i paletti in questione, vengono lentamente inclinati. Da chi e come, non è dato saperlo. A complicare il mistero, il fatto che nessuno abbia mai visto o sentito qualcosa. Il sospetto è che i responsabili, agiscano di notte. Un’operazione lenta ma costante. Prima ancora di interrogarsi su chi e sul perché, viene da chiedersi il come.  Ancorando il paletto a un veicolo? O magari il vandalo (o i vandali), hanno fatto tutto da soli, con l’ausilio esclusivo della propria forza fisica? Supposizioni. Ciò che è certo è che dopo poco più di 30 giorni, i paletti vengono abbattuti e successivamente reimpiantati dagli addetti del Comune. Un caso sporadico? Assolutamente no. I vandali di via d’Amelio tornano e nuovamente, giorno dopo giorno, senza dare nell’occhio, riabbattono i paletti. Gli operai del Comune si ripresentano, i paletti ritornano ma la storia torna a ripersi. Dopo 30 giorni, stesso copione.

Nonostante l’attenzione dei residenti e la ciclicità con cui si manifesta questo atto vandalico, nessuno vede e sente nulla. Non un rumore sospetto, niente di niente. Ed è questo un aspetto alquanto strano considerando che si tratta di una strada fortemente abitata e vissuta: ci sono diversi negozi e anche un locale piuttosto affollato anche di notte.

Un elemento che infittisce ancora di più il mistero. Sì perché, se come ipotizzato in precedenza, i vandali potrebbero agire approfittando del “favore delle tenebre”, non si comprende come mai, in una strada comunque frequentata anche nelle ore notturne, illuminata, nessuno noti nulla di strano. Una luce, un rumore, un movimento insolito? Nulla.

Quella dei “paletti di via d’Amelio” è l’ennesima storia di vandalismo e mancato rispetto delle regole stradali in una città, Palermo, che meriterebbe ben altro. Una città che non solo meriterebbe di più ma che dovrebbe imparare a pretendere di più soprattutto in un luogo simbolo come quello della strage in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.

Anche per questa ragione una piccola storia di inciviltà quotidiana, indigna ancora di più. La speranza è che dopo questa denuncia, ci siano meno auto abbandonate al centro della carreggiata, sui marciapiedi, davanti a un passo carrabile, in zona rimozione, tra le strisce pedonali, sugli scivoli per disabili. Disattenzioni, inciviltà poco importa se questi comportamenti mettono in pericolo non solo la viabilità ma anche la sicurezza di pedoni e automobilisti.

Ai cittadini, ai residenti, a chi si trova a passare da queste parti, lanciamo una sfida. Attualmente, dopo essere stati nuovamente rimossi circa 15 giorni fa, i pali sono stati ripiantati… quanto dureranno questa volta? Aiutateci a rintracciare i responsabili.

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