“A questa questura mi accosto con grande rispetto verso una città, una provincia e una istituzione che ha pagato con un grande tributo di sangue il contrasto al fenomeno mafioso“. Lo ha detto il neo questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, alla caserma Lungaro di Palermo. Laricchia, 62 anni, toscano, subentra a Renato Cortese, a cui ha rinvolto un ringraziamento, “perché è un grande funzionario“.
Laricchia, poi, ha detto: “Credo che la cosa più importante per un uomo delle istituzioni sia ascoltare la voce dei cittadini. La nostra funzione è quella di servire i cittadini onesti come dice anche il capo della polizia. L’ascolto è il primo passo che deve continuare a contraddistinguere l’azione di un dirigente della polizia di Stato“.
Il neo questore di Palermo proviene da Brescia e prima ancora, da questore e’ stato a Lecce e Imperia. Laricchia è intervenuto anche sul Covid-19: “La presa di coscienza della responsabilità di ognuno è indispensabile. Il Covid si può battere ma serve essere responsabili. Non c’è alcun organo di polizia che possa imporre le regole di distanziamento sociale. Ma è chiaro che siamo a disposizione per sanzionare chi dolosamente non rispetta le regole“.