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La XVII edizione del Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa premia, seppur a distanza, l’esordio alla letteratura della scrittrice e sceneggiatrice Guzel’ Jachina con “Zuleika apre gli occhi”.
A causa del Covid-19 l’autrice non ha potuto essere presente ma ha inviato un video messaggio, molto sentito, nel quale ha sottolineato l’importanza della “Cultura nel percorso di accrescimento del valore dell’umanità“.
All’annuncio della premiazione erano presenti oltre a Gioacchino Lanza Tomasi, presidente di giuria del Premio, il neo assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà e Gori Sparacino, direttore del Premio.
Per quest’anno, dunque, le manifestazioni legate al Premio Tomasi di Lampedusa non si concluderanno, come le precedenti edizioni, con la serata di premiazione a Santa Margherita del Belìce, come ha sottolineato il sindaco Franco Valenti.
“Zuleika apre gli occhi“, in corso di traduzione in 21 paesi, è un romanzo-rivelazione che è al tempo stesso uno squarcio sul periodo della Rivoluzione russa e il racconto di una straordinaria storia d’amore filiale.
È la storia nella storia in una miscela talmente rarefatta e intensa da catapultare il lettore fuori dal tempo, fra antichi usi, sopraffazioni radicate , una suocera-arpia, un marito-despota e Zuleika-Cenerentola.
“Il Premio Tomasi di Lampedusa – ci dice l’assessore Samonà nella video intervista – è uno dei fiori all’occhiello delle attività culturali siciliane che ci ricorda, anno dopo anno, che la grande letteratura internazionale e la Sicilia sono un binomio inscindibile. Questa autrice sta facendo parlare di sé, con il suo libro, in tutto il mondo. Questo riconoscimento è anche un ponte, qui in Sicilia non siamo nuovi alla scoperta di scrittori che vengono da lontano; la poetessa russa Anna Achmatova, osteggiata da Stalin, trovò in Sicilia il luogo di accoglienza per continuare a scrivere. Oggi noi guardiamo a questi episodi per trarne ossigeno perché la letteratura è luogo dell’anima“.
Della giuria del Premio “Tomasi di Lampedusa” fanno parte anche: Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara, Mercedes Monmany e Salvatore Ferlita.