Condividi
dai 9 ai 12 anni

Palermo, imponevano con minacce e intimidazioni buttafuori nei locali: chieste pene

lunedì 6 Marzo 2023

La Procura di Palermo ha chiesto pene comprese tra 9 anni e sei mesi e 12 anni nei confronti di dieci persone accusate di aver fatto parte di una organizzazione criminale che imponeva con minacce e violenza personale della security in importanti locali a Palermo e provincia e in manifestazioni nei comuni. Dietro alla banda, che intimidiva i proprietari dei locali provocando anche risse che cessavano quanto venivano assunti i buttafuori voluti dagli indagati, ci sarebbe stata Cosa nostra e in particolare il boss Massimo Mulè già processato e condannato in abbreviato.

Gli imputati sono accusati a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il processo si celebra in tribunale. “Scoppia la guerra mondiale, la terza guerra mondiale. Là sopra volano tutti dalle finestre. Capito?”, diceva Andrea Catalano, intercettato dai carabinieri riferendosi all’organizzazione del Capodanno del 2016 a Città del mare, a Terrasini. Per Catalano la Procura ha chiesto la condanna a 12 anni. L’imposizione del personale avrebbe riguardato il Kioskito di Casteldaccia, il Reloj di via Pasquale Calvi, Villa La Panoramica di via Ruffo di Calabria e il Kalhesa di via Messina Marine.

Queste le pene richieste: per Giovanni Catalano, 11 anni e 4 mesi; per Cosimo Calì, 10 anni e 6 mesi; per Ferdinando Davì, 9 anni e 6 mesi; per Antonio Ribaudo, 10 anni; per Gaspare Ribaudo, 10 anni e 8 mesi; per Emanuele Cannata, 9 anni e 6 mesi; per Francesco Fazio, 9 anni e 6 mesi; per Emanuele Rughoo Tejo, 9 anni e 6 mesi e Davide Ribaudo, 9 anni e 6 mesi.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Segesta Teatro Festival 2025, si allarga il Parco archeologico. Inaugurazione con Eugenio Finardi CLICCA PER IL VIDEO

La IV edizione, in scena dal 25 luglio al 24 agosto 2025, si è posta l’obiettivo di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni

BarSicilia

Bar Sicilia, il mistero irrisolto dei Bronzi di Riace. L’esperto di storia Madeddu: “Prodotti altrove, ma il DNA è siciliano. Nessuno li tocchi da Reggio Calabria” CLICCA PER IL VIDEO

Con il presidente dell’Ordine dei medici di Siracusa ed esperto di storia e bronzistica greca, Anselmo Madeddu, affrontiamo questa spinosa questione a Bar Sicilia, nella puntata n.323 condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.