Nella giornata di oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo, si è tenuta la cerimonia della posa della chiglia del primo traghetto Made in Sicily, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta traghetti per le Isole della Regione Siciliana.
Un primo tassello importantissimo.
La Regione si è detta pronta a dotare di un nuovo traghetto la propria flotta al servizio dei collegamenti con le Isole minori. La giunta Schifani ha dato mandato proprio all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, per la richiesta al Ministero per gli Affari europei per il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr.
Ed è stata proprio la Fincantieri che si è aggiudicata la realizzazione della prima unità navale.

“Sono tanti i passi che abbiamo fatto con il governo Schifani, e siamo qui a seguire la realizzazione del traghetto”.
Questa è la prima delle dieci sezioni che ha un peso di 370 tonnellate, l’imbarcazione peserà dieci volte tanto.
“Il fiore all’occhiello del nostro sistema di trasporti verso le Isole siciliane e questo in particolare farà la tratta Porto Empedocle – Lampedusa e Linosa, già nel 2026”.
Sono centinaia gli operatori che stanno lavorando a questo progetto, “siamo orgogliosi nel dire che siamo l’unica Regione d’Italia che sta utilizzando in questo modo i fondi messi a disposizione dal ministero per la costruzione di un proprio naviglio”.
L’obiettivo é rendere le Isole minori non più minori, “devono essere considerate isole Siciliane e soprattutto la qualità dei trasposti é quello che rende un’isola facilmente raggiungibile”.
Con la costruzione di un nuovo traghetto a passo coi tempi e moderno.
Con questo progetto, nato con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con le isole minori della Sicilia, la Regione Siciliana sarà la prima in Italia ad essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo. L’unità, che servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria, sarà interamente costruita nel cantiere.
“Siamo fortemente convinti che con un miglioramento dei trasporti si potrà avere un rilancio non solo per la mobilità degli isolani ma anche dei visitatori”.