“L’adeguamento delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri è stato chiesto da tutte le forze politiche”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla spiegando le motivazioni che hanno portato la giunta comunale a varare l’aumento delle indennità (in alcuni casi il raddoppio) per sindaco, assessori e consiglieri.
Ne ha parlato a margine della commemorazione per ricordare Paolo Giaccone, il docente universitario della facoltà di medicina ucciso dalla mafia, l’11 agosto dell’82, tra i viali del Policlinico.
“Siamo arrivati ultimi tra tutti i Comuni d’Italia ad adeguare una norma nazionale vecchia di due anni – ha spiegato Lagalla – lo abbiamo fatto solo quando la situazione economica del Comune è stata riportata alla correttezza finanziaria e le risorse potevano essere utilizzate come avviene nel resto del Paese. C’è qualcuno che intasca i soldi e grida allo scandalo in modo tale da avere la coscienza a posto, secondo lui, e fare poi terrorismo politico”.