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Il murale

Palermo, l’artista Bosoletti porta la “Natività” di Caravaggio nel quartiere Sperone

lunedì 4 Dicembre 2023
Sperone - Bosoletti e la Natività di Caravaggio

Sarà l’artista argentino Francisco Bosoletti, celebre per le sue opere “al negativo”, a realizzare la prossima Natività all’interno della XIV edizione del progetto Next, ideato dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani nel tentativo di esorcizzare attraverso l’arte il clamoroso furto del capolavoro di Caravaggio dall’oratorio di S.Lorenzo, uno degli eventi più drammatici della storia del nostro patrimonio culturale, una ferita ancora aperta, che attende con speranza un possibile risanamento.

 

 

Caravaggio-Nativity (1600)

Per la prima volta l’opera sarà realizzata e presentata al di fuori degli spazi dell’oratorio all’interno del Parco di Arte Urbana nel quartiere Sperone di Palermo grazie all’alleanza creativa tra l’Associazione Amici dei Musei Siciliani, Sperone167 e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che quest’anno celebra il 240° anniversario della sua fondazione; il giorno di Natale verrà scritto un nuovo capitolo di resistenza artistica mentre l’inedito palcoscenico dello Sperone si arricchirà di una nuova opera che denuncia la negazione dei diritti, contribuendo a una narrazione differente del territorio attraverso l’arte, nutrimento estetico per i sensi e l’anima, ma anche strumento che accende le coscienze, generando una rivoluzione gentile.

Salvo Piparo

L’intervento inizierà l’11 dicembre 2023 e l’opera sarà presentata alla città il 25 dicembre alle h 11:00, con una performance dell’attore e cantastorie Salvo Piparo, che narrerà un cunto tratto da “Il Furto del Caravaggio”.

Il murale che sarà realizzato dall’artista sudamericano in Viale Giuseppe Di Vittorio e sarà il decimo nel quartiere dopo gli interventi di Chekos Art, Igor Scalisi Palminteri, Medianeras, Millo, Nino Carlotta, Rosk.

 

 

GALLERY “PARCO DI ARTE URBANA”  –  ALLEANZA CREATIVA SPERONE167

 

Diversi gli eventi collegati in programma durante il periodo, tra i quali:

–       il 13 dicembre alle 10,00 presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti Di Palermo, la presentazione della quattordicesima edizione di NEXT; a seguire, la lectio di Bosoletti;

–       il 14 dicembre un tour guidato dell’Oratorio di San Lorenzo e dei Laboratori dell’Accademia di Belle Arti dedicato agli studenti e alle studentesse dell’ICS Sperone-Pertini;

–       il 16 Dicembre, presso l’Oratorio di San Lorenzo, alle ore 17:00, il talk “La negazione. Nell’arte e nella società” con Francisco Bosoletti, Umberto De Paola, Antonella Di Bartolo, Fulvio Di Piazza, Fra Mauro, Bernardo Tortorici di Raffadali, Igor Scalisi Palminteri – modera Vito Chiaramonte;

–       il 25 dicembre alle 11,00 l’inaugurazione in viale Giuseppe Di Vittorio, con la performance di Salvo Piparo, che narrerà un cunto tratto da “Il Furto del Caravaggio”.

Bernardo di Tortorici di Raffadali
Bernardo di Tortorici di Raffadali

“Siamo felici di esportare l’iniziativa Next, che nasce con l’intento di superare l’assenza del capolavoro di Caravaggio attraverso la presenza di nuova arte, all’interno del quartiere dello Sperone che già da diversi anni ha intrapreso un percorso di emancipazione sociale e culturale attraverso l’arte” dichiara Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani. “Il furto della Natività non colpisce soltanto l’oratorio, è una ferita della città e soltanto attraverso un profondo lavoro di rieducazione della coscienza collettiva potremo pensare a un futuro pieno di speranza. Ringrazio l’Alleanza Creativa di Sperone 167 per aver accolto con grande entusiasmo un progetto che avrà l’occasione di raccontarsi sul territorio in un modo più incisivo attraverso le varie iniziative collaterali programmate e per averci dato la possibilità di arricchire la nostra iniziativa di una fondamentale dimensione sociale necessaria per la crescita di una comunità”.

Alleanza Creativa Sperone167

“Ogni Natività di NEXT si disvela per Natale come un’affermazione rivoluzionaria, ancorata al passato ma interamente proiettata nella contingenza del contemporaneo. In questa edizione, il connubio tra il cuore storico e la periferia, tra l’arte classica e il neo-muralismo, si traduce in un oggettivo atto di salvezza” afferma l’Alleanza Creativa Sperone167. “L’arte dimostra la sua capacità di rinascita anche nei momenti più oscuri, stabilendo un legame profondo tra il centro e la periferia, tra la negazione artistica e i diritti negati nei luoghi vulnerabili delle città. Il diritto all’infanzia, al paesaggio, alla bellezza e al sogno non dovrebbero essere negati, ma piuttosto garantiti come certezze per coloro che abitano territori trascurati dalle istituzioni, come lo Sperone di Palermo”.

Fulvio Di Piazza

“L’Accademia di Belle Arti di Palermo celebra con gioia la sua storia e festeggia i duecento quarant’anni dalla fondazione dell’Accademia dell’Uomo Ignudo. La partnership in occasione della quattordicesima edizione di NEXT” afferma il professore Fulvio Di Piazza “si colloca tra gli eventi di questo anniversario volgendo lo sguardo al di là dei confini geografici, per il superamento di ogni steccato, con il desiderio di apertura e inclusione.”

Francisco Bosoletti

Questa la visione di Francisco Bosoletti: “Grande è il fascino esercitato dall’intera vicenda del quadro della Natività di Caravaggio, a partire dalla sua composizione fino alla ferita ancora aperta nella memoria e negli intrecci della storia più recente. Il mio intervento vuole essere uno studio del linguaggio figurativo della pittura di Caravaggio, una rilettura delle forme e della composizione di un soggetto sacro profondamente radicato anche nell’immaginario collettivo del nostro paese, in cui la religione è stata durevole ispiratrice dei temi rappresentati ma anche vincolo spesso sovvertito”.

Al di là della tematica e della interpretazione personale, il dipinto intende testimoniare la potenza di un linguaggio compositivo immediatamente comprensibile, penetrante e manifesto, eppure aperto a molteplici interpretazioni” conclude l’artista.

 

Progetto NEXT

Il progetto NEXT nasce nel 2010 da un’idea di Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani. Nel corso degli anni si sono avvicendati in questo intervento artisti quali Francesco De Grandi (2011-2012), Studio Azzurro (2012-2013), Adalberto Abbate (2013-2014), Fulvio Di Piazza (2014-2015), Igor Scalisi Palminteri (2015-2016), Daniele Franzella (2016-2017), Alessandro Bazan (2017-2018), Francesco Simeti (2018-2019), Rori Palazzo (2019-2020) ed Emilio Isgrò (2020-2022).

Al secondo posto nella Top Ten Art Crimes dell’FBI, il furto della Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi (1600) di Caravaggio resta ancora oggi avvolto nel mistero. La Pratica 799, redatta dal Comando di Tutela del Patrimonio Culturale, raccoglie un’infinita collezione di dichiarazioni, la maggior parte delle quali si sono rivelate inverosimili.

 

L’artista Francisco Bosoletti

 

Nato e cresciuto ad Armstrong, paesino della provincia di Santa Fe, l’argentino Francisco Bosoletti è dotato di uno sguardo limpido e primigenio sulla vita, sulla natura e sull’umanità. La sua arte, che pure reca i tratti di una classicità universale, si manifesta in maniera simile alla mescolanza di geni che nutre la pelle dei migranti.

 

Foto Gallery opere di Bosoletti

 

 

Bosoletti dipinge sui muri rispettando la memoria dei luoghi e delle persone che li abitano, il suo intervento accompagna quello del tempo che trascorre, nascondendo e rivelando al tempo stesso visioni che sembrano permanere in un eterno presente e ricordare all’uomo la transitorietà dell’esistenza. La sua pittura obbliga lo spettatore a guardare in maniera diversa, affinando la sua sensibilità e ricorrendo a modelli percettivi differenti da quelli abituali e rassicuranti.

Queste apparizioni travalicano il confine dei sensi e toccano nel profondo chi guarda, mescolandosi alle sue emozioni e ai suoi ricordi come le tracce di pittura sulla tela e sui muri.

I membri dell’Alleanza Creativa Sperone167 sono: Caparol, Igor Scalisi Palminteri, Afea Art & Rooms, Chekos, I.C.S. “Sperone-Pertini”, Federalberghi Palermo, Shot, Davide Currao, Odd Agency, L’Arte di Crescere Odv, A Casa di Amici, Al Reve’s, Sartoria Sociale, Day Tour Sicily, Palermo Guide Tour, Giulia Briguglia, Circ’opificio, Hotel Porta Felice, 167/B Street, I.C.S. “Stomeo-Zimbalo”, Bfake, Gaspare Monte, Travel on art, Antonio Carlotta.

La Natività del Caravaggio

 

Michelangelo Merisi da Caravaggio è stato un pittore italiano vissuto tra il 1571 e il 1610. è considerato come il fondatore del manierismo nonché come portatore di nuove tecniche di composizione pittorica, in particolare con i suoi chiaroscuri raffinati e con contrasti molto alti. Le opere di Caravaggio, sempre ribelle e rivoluzionario, sono il riflesso di una vita breve e tumultuosa, caratterizzata da eccessi e sregolatezze che hanno forgiato il genio dell’arte italiana.

Natività Caravaggio – @Foto Rosalia Savona Gambino

L’opera realizzata nel 1609, di dimensioni notevoli (268×197 cm),  offre una rappresentazione realistica e autentica della nascita di Cristo. I personaggi, con fattezze di emarginati e poveri, riflettono l’esperienza di Caravaggio durante i suoi viaggi in Italia.

San Giuseppe, giovane e avvolto in un manto verde, dialoga con un possibile Fra Leone dietro San Francesco d’Assisi.

San Lorenzo è presente a sinistra, mentre la Madonna, rappresentata come una donna comune con un’aura malinconica, anticipa forse la tragica fine del figlio.

Il bambino giace su paglia, con la testa del bue visibile e l’asino appena intravisto. L’angelo sopra il bambino simboleggia la gloria divina.

Il dramma dell’evento è accentuato dal magistrale gioco di colori e luci tipico dello stile di Caravaggio, contribuendo a rendere questa Natività un capolavoro senza tempo.

 

 

Il Mistero: un capolavoro scomparso nel cuore della notte

 

L’opera murale, come detto prima, tenta di esorcizzare attraverso l’arte il clamoroso furto del capolavoro dall’oratorio di S.Lorenzo a Palermo, che è stato brutalmente strappato dall’altare in una notte d’ottobre, dando inizio a una delle peggiori storie dell’arte italiana.

Negativo di una delle foto durante i restauri – 1951

La Natività di Caravaggio è misteriosamente svanita nel nulla nella notte tra il 17 e 18 ottobre del 1969 da un gruppo di ladri che s’impossessa del dipinto portandolo via su un camioncino della frutta e lasciando sull’altare il solo telaio, da cui pendevano i residui di tela recisa.

Un furto su commissione, uno strano e contorto intreccio di mafia e malaffare che ha portato il caso del furto nel triste podio della “Top Ten Art Crimes” secondo l’FBI. Il suo valore è valutato attualmente intorno ai 30 milioni di euro.

Il dipinto, reciso con una lama, scomparve nel nulla. Le testimonianze discordanti dei pentiti di mafia che emersero in seguito complicarono il mistero. Uno di loro sostenne che la tela fu seppellita con eroina e dollari americani, ma la verifica nel luogo indicato non trovò nulla. Un secondo testimone dichiarò che la tela fu utilizzata come moneta di scambio con lo Stato Italiano per riduzioni di pena per reati di mafia.

Le piste si moltiplicarono nel corso degli anni, da un trasferimento in Svizzera per la vendita a un antiquario fino a una presunta distruzione in una stalla da topi e maiali. Tutte queste dichiarazioni, contraddittorie e inspiegabili, lasciarono le indagini in un limbo senza risposte concrete.

Collocazione della riproduzione all’oratorio- @Foto Factum Arte

Dopo oltre cinquant’anni di ricerche, di questo furto si conoscono nomi e cognomi della banda, le dinamiche, i nascondigli, l’azione e interesse della mafia e l’antiquario trafficante di opere d’arte, ormai deceduto, proveniente dal Canton Ticino, forse da Lugano, il cui nome è top secret essendo l’inchiesta ancora in corso.

Al posto del quadro trafugato nel 1969 è stato collocato l’ingrandimento di una foto realizzato da Enrico Brai, sostituito il 12 luglio del 2015 da una stampa della società spagnola Factum Arte che riproduce fedelmente il quadro originale, nel corso di un progetto finanziato da Sky Arte per la restituzione di capolavori distrutti o trafugati.

 

 

 

Il mistero della Natività di Caravaggio: tra documentari, libri e film

 

ALTARE ORATORIO S. LORENZO SENZA LA NATIVITA'
Altare senza Natività

Il furto della Natività di Caravaggio ha ispirato numerose inchieste e documentari come “Furti d’arte. La Natività di Caravaggio” realizzato da Art News-Rai Educational e “Operazione Caravaggio” prodotto da Sky Arts Production Hub e in Italia trasmesso su Sky Arte HD.

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Leonardo Sciascia

Vasta la letteratura riferita all’opera. Leonardo Sciascia farà allusione al “famoso quadro” nel romanzo che, in barba all’ intrigo complicatissimo, intitolerà Una storia semplice (1989).

Il bestseller “The Caravaggio Conspiracy” che nell’84 anticipava il mystery a sfondo pittorico, dell’inglese Peter Watson, che riferiva di una Natività trasmigrata in terre di Camorra.

Il libro Mito e cronaca di un furto di Luca Scarlini, pubblicato pochi anni fa, in cui si intrecciano mafia, politica, rapporti tra Stato e Chiesa.

“Una storia senza nome”

Tra la produzione cinematografica ricordiamo “Una storia senza nome”, commedia noir di Roberto Andò, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018 che ha alimentato il sogno di una Natività integra, celata da qualche parte.

Il cinema che offre la possibilità di “immaginare” che il dipinto possa un giorno ritornare all’Oratorio di San Lorenzo a Palermo. Un desiderio di riscatto per un patrimonio culturale sottratto all’intera collettività, ancora avvolto nel mistero.

Il danno maggiore, oltre alla perdita di un pezzo cruciale della storia artistica del paese, è stato inflitto alla collettività che ha perso la possibilità di contemplare e apprezzare pienamente questo capolavoro.

La Natività di Caravaggio continua a eludere la giustizia e a sfuggire alla luce, rimanendo un enigma senza soluzione nel cuore della notte artistica italiana.

 

 

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