“La pretesa da parte di nostra di non volere Musumeci nella prossima legislatura metteva a rischio la mia presidenza dell’Ars. Non c’è bisogno che qualcuno mi dia lo sfratto“. Lo ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè nel corso della cerimonia del ventaglio nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni commentando le parole di Giorgia Meloni, leader di Fdi, sul prossimo presidente dell’Ars.
Il presidente del l’Ars Gianfranco Miccichè fa un bilancio di questi ultimi anni e dice: “Rapporto difficile tra Governo e Parlamento. Chi sia il responsabile non lo so, non é un processo“.
“Può anche darsi che dopodomani questa legislatura finisca” ha aggiunto Miccichè riferendosi all’ipotesi di dimissioni anticipate di Musumeci per consentire l’election day con l’accorpamento delle elezioni regionali alle Politiche.
“Siamo pronti a individuare un candidato anche se si dovesse votare la settimana prossima“, continua Miccichè. Il riferimento è alla spaccatura all’interno della coalizione di centrodestra con la ricandidatura dell’uscente Musumeci, sostenuto da Fratelli d’Italia, contestata invece da Forza Italia e Lega.
“Sembrerebbe che la presidenza della Regione siciliana abbia chiesto al governo nazionale di impugnare la legge blocca nomine proposta dal parlamento siciliano, spero che non sia vero. Se così dovesse essere, sarebbe gravissimo. Non si può considerare – ha aggiunto – questo scontro continuo tra Governo e Parlamento. Siamo stati sul tavolo di chiarimenti tra Regione e Governo sulle impugnative. Vedevamo con sospetto che le norme di iniziativa governativa venivano difese, mentre quelle di iniziativa parlamentare venivano osteggiate. Le leggi le fa il Parlamento, mi dispiace se a qualcuno dà fastidio, ma queste sono le regole”, conclude il Presidente dell’Ars.
“Sono stato fortunato, e ringrazio il rapporto di amicizia che mi lega al presidente Silvio Berlusconi, colui che mi ha fatto fare una carriera fantastica, gli devo tutto, sia dal punto di vista lavorativo in Mediaset sia in politica“. Miccichè ha poi fatto riferimento alle “aggressioni micidiali” nei suoi confronti da parte degli assessori e dei presidenti di commissione di Forza Italia: “Senza l’intervento di Licia Ronzulli e il sostegno di Berlusconi non ne sarei venuto fuori“.
Il presidente dell’Ars conclude dicendo: “Il mio futuro? Voglio dedicarmi alla famiglia, agli amici, alla politica seria e dedicarmi a tutto quello che mi piace“.