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Il terzo test amichevole

Palermo-Nuova Sondrio, a Châtillon si alza l’asticella: si prosegue con il 3-5-2

giovedì 24 Luglio 2025

Tre vittorie su tre. Prosegue su questo filotto il calendario delle amichevoli del Palermo. Termina 4-0 il test contro la Nuova Sondrio. A segno Pierozzi, Brunori, Ceccaroni e Corona. 

Si alza l’asticella allo stadio “E. Brunod” di Châtillon. Il club di viale del Fante ha ospitato nella propria casa provvisoria la formazione di Marco Amelia, militante in serie D. Ad oltre dieci giorni dall’inizio del ritiro, la compagine del tecnico piacentino dimostra sempre più amalgama e un’idea di gioco chiara, in pieno stile Filippo Inzaghi. A dimostrarlo la cura minuziosa dei dettagli e le costruzioni finalizzate alle tre reti messe a segno.

Tra gli assenti di giornata Magnani, già fermo per affaticamento contro il Paradiso, Lund e Desplanches, anche loro sorpresi da un lieve infortunio in settimana e su cui sono iniziate a suonare le sirene di mercato, e Palumbo, ufficializzato nella serata di ieri.

Si riparte dal 3-5-2, modulo già impiegato nel primo tempo del test amichevole contro il Paradiso. Tra i pali Gomis. Difesa a tre con Ceccaroni, Peda e Pierozzi braccetto di destra. Quinti i neoacquisti Gyasi e Augello, rispettivamente a destra e a sinistra. A centrocampo tornano Vasic, Ranocchia e Gomes. Chiavi dell’attacco affidate al tandem Brunori-Pohjanpalo.

Il club di viale del Fante passa subito in vantaggio al terzo minuto. Ranocchia dalla bandierina disegna una parabola perfetta per la torsione in area di Pierozzi: 1-0. Proprio da corner i rosanero regalano le occasioni più insidiose, dimostrando una certa attenzione nella battuta dei calci piazzati.

Un 3-5-2 molto fluido ed elastico, dove a rivestire il ruolo più rilevante è Vasic. Al serbo il compito di fare da collante tra centrocampo e attacco. Sempre più definita anche la dimensione di Brunori, che passo dopo passo è pronto a ritagliarsi una posizione da regista offensiva. Un assetto d’attacco che potremmo definire quasi perfetto, considerando però uno stato di forma non ancora smagliante di Pohjanpalo, sprecone e spesso sorpreso a correre a vuoto.

Migliorano prova dopo prova anche le corsie laterali, dove Gyasi e Augello sembrano ormai essersi integrati totalmente all’interno del gruppo guidato da Pippo Inzaghi. Se il numero 33 ha già trovato la giusta affinità con Ceccaroni a sinistra, Gyasi ha dimostrato buon filing con Pierozzi, ottimo negli inserimenti in area, non offrendo punti di riferimento agli avversari e alternandosi con il compagno di reparto sul fronte opposto. A centrocampo Ranocchia dovrà lavorare ancora tanto per affermarsi nel ruolo di testa pensate della squadra. Per lui buona prova, ma qualche tocco di troppo. Note di merito per Gomes e Peda. Il francese si conferma certezza e punto fermo, mentre il giovane difensore coccolato dal tecnico piacentino continua a lanciare segnali da vero futuro leader.

I gol tornano dopo il trentaquattresimo. Sulla fascia destra Gyasi sforna l’assist per il tap-in Brunori. Il capitano senza grossi problemi supera il portiere del Sondrio e timbra il 2-0. Il tris arriva al quarantatreesimo sulla corsia opposta. Augello lavora per Brunori che con un ottimo pallonetto scavalca tutta la difesa avversaria per l’inserimento di Ceccaroni: 3-0. Da segnalare, a cinque minuti dalla fine, l’errore in fase di rinvio e la lentezza nella lettura di Gomis. Gol del Sondrio annullato alla fine per fuorigioco.

All’alzarsi del sipario sul secondo tempo, l’undici titolare del Palermo resta invariato. Rivoluzionata la formazione contro la Rappresentativa locale della Valle d’Aosta e il Paradiso, contro la Nuova Sondrio SuperPippo opta per un maggior minutaggio sulle gambe. Dopo dieci minuti i ritmi la squadra rosanero perde l’intensità. A mezz’ora dalla fine il mister ex Pisa cambia nove pedine su undici. Unici superstiti Gomis e Ranocchia. In difesa Diakité, Nicolosi e Avena. Quinti Di Francesco a sinistra e Squillacioti a destra. A centrocampo Segre e Blin. In attacco spazio a Le Douaron e Corona.

I due attaccanti si confermano padroni dell’area di rigore. E se rispetto alle precedenti amichevoli non fioccano le reti, pochi sono i nei negativi da segnalare. Il numero 10 assume maggiore centralità, filtrando sempre più palloni. Per lui sostituzione al settantaseiesimo, al posto di Brutto, insieme a Gomis, tra i pali spazio a Di Bartolo. Tra i nuovi ingressi, tra i più in affanno compare Blin. Il francese è anche complice di un errore a ridosso dell’area di rigore, costringendo il numero 77 a intervenire.

Al settantottesimo giunge l’immancabile gol di Corona. Grande classe e qualità per il gioiellino del Palermo che con una gran giocata e di mancino mette a sedere il portiere del Sondrio per il 4-0. Negli ultimi minuti i ritmi sono più blandi e il Sondrio prende maggiore campo. Ma è troppo tardi e arriva il fischio finale.

Prossimo appuntamento domenica 27 luglio contro il Bra, formazione di serie C.

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