Coop Alleanza 3.0 sosterrà il restauro del pupo di Orlando, custodito al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo.
L’opera del XIX secolo si è aggiudicata la vittoria al fotofinish nella tappa dedicata alla Sicilia di “Opera tua“, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa due eccellenze del Belpaese: cibo e arte. Il 51% dei soci Coop votanti ha preferito il Pupo all’altra opera in gara: la “Natività di Gesù e l’adorazione dei pastori”, un dipinto olio su tela del XVII secolo di Domenico Marolì, conservato nella chiesa di santa Maria della Grotta di Messina.
L’opera da restaurare
La marionetta di Orlando è un pupo palermitano costruito da F. Paolo Di Giovanni. Presenta un’armatura in alpacca con croce sull’elmo, sulla corazza e sullo scudo; la faroncina verde con passamaneria rossa e oro; il cimiero con aquila e pennacchio con piume di struzzo verdi. Reca sullo scudo l’insegna di famiglia, l’aquila e la croce, simbolo dei Chiaramonte. La testa è glabra e gli occhi presentano il caratteristico difetto del personaggio, lo strabismo. Ha un ferro di manovra alla mano destra; tre fili ausiliari all’elmo, alla mano e alla coscia sinistra. Il gonnellino e le piume sono di un acceso azzurro – verde. Il restauro prevede lo smontaggio della marionetta – testa, ossatura e armatura – in tutte le sue parti per verificare nel dettaglio il suo stato.
Qualora l’ossatura e la testa presentino segni di tarlatura, dopo una prima fase di pulitura con solventi specifici, le parti in legno saranno trattate con un prodotto antitarlo che, una volta applicato richiederà circa un mese di attesa: il pupo dovrà infatti riposare all’interno di una busta sigillata per permettere al prodotto di agire efficacemente e profondamente. Una seconda fase prevede il recupero delle varie parti dell’armatura mediante pulitura con lubrificante, saldatura a stagno delle parti danneggiate e la sostituzione delle “trafitte”, ovvero i perni di filo di ferro che attraversano le cerniere delle varie parti dell’armatura per collegarle.
“Opera tua” 2019
Con l’iniziativa ogni mese, due gioielli artistici della stessa zona vengono proposti ai soci che, con il loro voto, determinano a quale opera destinare i fondi per il recupero. Per votare l’opera da restaurare basta registrarsi al sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it), navigare nella sezione dedicata al progetto, accessibile anche dalla short urlall.coop/operatua. È possibile votare una volta per tappa. L’andamento dei voti sarà visibile sul sito e l’opera vincitrice verrà resa nota alla fine di ogni tappa. Online sarà possibile seguire il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento.
“Opera tua” rappresenta un progetto coerente con l’impegno della Cooperativa per la cultura come veicolo di coesione sociale. Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali.
Da quest’anno, “Opera tua” può contare anche sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione no profit (www.touringclub.it), che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente. Una peculiarità del progetto è proprio il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni. Una gamma di capolavori che sintetizzano la multiforme produzione artistica italiana nei secoli: dal dipinto di personaggi illustri, all’arte religiosa, alle rappresentazioni statuarie.
I risultati di “Opera tua” nelle due edizioni 250 mila euro e 15 capolavori restaurati
Grazie alle due edizioni precedenti di “Opera tua”, Coop Alleanza 3.0 ha restaurato con complessivi 250 mila euro (nelle due edizioni dell’iniziativa) 15 capolavori artistici.
Con “Opera Tua” 2017 (investimento complessivo 100 mila euro) sono state restaurate tutte le sette opere votate dai soci:
Matera – Cattedrale – “S. Anna e Maria con bambino” – olio su tela;
Ortona (Ch) – Palazzo Farnese – “I fiori di cardo” – olio su tela;
Ancona – Pinacoteca Podesti – “Il giuramento degli anconetani” – olio su tela;
Padova – “Museo degli Eremitani” – “Sacra famiglia con Sant’Orsola” – olio su tela;
Palermo – “La fontana de Genio di Palermo” – Piazza della Rivoluzione;
Copertino (Le) – Castello di Copertino – “Cristo ligneo del XVII secolo”;
Aquileia (Ud) – Museo Archeologico Nazionale – ” Mosaico a nido d’ape”.
Con “Opera Tua” 2018 (investimento complessivo 150 mila euro) sono già state restaurate le seguenti opere:
Andria – Chiesa S. Nicola di Myra – “S. Nicola con Adeodato e i tre fanciulli” – olio su tela;
Catania – Museo Castello di Ursino – “Ritratto di Gentiluomo” – olio su tavola;
Cesena – Biblioteca Malatestiana – “Codice malatestiano”;
Trieste – Museo Winckelmann – “Sarcofago di Khonsu-Pa-Amon”
Urbino – Monumento a Raffaello Sanzio
Altri tre restauri sono in fase di realizzazione:
Matera – Chiesa di Santa Lucia alle Malve – “Statua di Santa Lucia” (inaugurazione metà luglio)
Modena – Duomo – (inaugurazione a fine settembre);
Venezia – Basilica di San Marco – Battistero statua della Pietà (inaugurazione dicembre).
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