Nel corso degli ultimi giorni, una vasta operazione interforze, rientrante nel protocollo di sicurezza noto come “Alto Impatto,” ha messo al centro della sua attenzione la stazione centrale di Palermo e l’ampio perimetro circostante.
Seguendo le linee guida stabilite dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il modello operativo ha visto schierate sul campo consistenti forze dell’ordine, tra cui la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e personale dei Monopoli di Stato. Questi team hanno collaborato attivamente lungo le strade comprese in un ampio perimetro, che include la zona della stazione Centrale e abbraccia, tra le altre, la via Oreto, attraversando i quartieri storici di Ballarò e dell’Albergheria.
Sono stati effettuati posti di controllo, perquisizioni, riscontri domiciliari su soggetti con precedenti penali, servizi antidroga e controlli amministrativi sugli esercizi commerciali lungo piazza Cupani, piazza S.Antonino, piazza Giulio Cesare e via Paolo Balsamo. Anche unità cinofile della Polizia di Stato sono state coinvolte nell’operazione.
Sono state complessivamente identificate 312 persone, di cui 173 con precedenti di polizia, controllati 106 veicoli; elevate 18 sanzioni al Codice della Strada con 4 veicoli sottoposti a sequestro/fermo amministrativo per violazioni riguardanti la mancata copertura assicurativa, conducente sprovvisto di patente di guida, mancato aggiornamento di certificato di circolazione su cambio di proprietà, mancata revisione.
Nel corso dei controlli, sono stati altresì effettuati accertamenti amministrativi su 6 esercizi commerciali.
Una persona è stata tratta in arresto per il reato di cessione di sostanze stupefacenti ed un’altra per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Nell’ambito delle stazioni cittadine, nel mese in corso, la Polizia Ferroviaria ha identificato 2778 individui di cui 643 a bordo treno. Le pattuglie impiegate sono state 248 di cui 17 in abiti civili. Sono state arrestate 3 persone e 4 denunciate. Sono stati notificati 4 ordini di allontanamento.
Si precisa che gli indagati sono indiziati in merito al reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.