I militari del nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Palermo Piazza Verdi hanno eseguito 25 provvedimenti cautelari (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 7 di obbligo di dimora nel comune di Palermo e 9 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), emessi dal gip nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale che spacciava droga nel mercato di Ballarò.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura guidata da Maurizio De Lucia. L’attività d’indagine è iniziata tra giugno e dicembre del 2020 e ha permesso di scoprire una piazza di spaccio dove era possibile acquistare crack, ma anche cocaina, hashish, marijuana e suboxone. Il commercio era attivo 24 ore su 24. La zona dello spaccio era tra via Nunzio Nasi, Piazzetta Lucrezia Brunaccini e Via Mongitore. Gli acquirenti erano minorenni e turisti e studenti. Per assicurare una vendita al dettaglio costante per tutto l’arco della giornata l’organizzazione usava decine di pusher. Gli spacciatori avevano anche il ruolo di vedetta ed erano soliti segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine utilizzando una parola in codice “Fairo” che dà il nome all’operazione dei carabinieri.
Le indagini hanno consentito di stimare il profitto giornaliero della banda in 4000 euro circa. Nel corso dell’attività sono state monitorate 256 vendite di sostanze stupefacenti. Nei mesi scorsi sono già state arrestate in flagranza 10 persone e sequestrati circa 2 chili e mezzo di stupefacente. Tra i consumatori individuati figurerebbero soggetti di svariata estrazione sociale e geografica e anche una madre che si era recata nella piazza di spaccio col figlio neonato. Nel corso dell’operazione di stanotte, sono stati eseguiti due arresti in flagranza e una denuncia in stato di libertà per la stessa accusa: sono stati sequestrati complessivamente 85 grammi circa di crack, hashish e marijuana.
I carabinieri del nucleo cinofili impiegati per l’esecuzione delle misure cautelari, durante le attività di perquisizione e controllo del quartiere eseguite con l’aiuto del cane antidroga Ron, hanno individuato una maxi serra di marijuana “indoor” allestita in un magazzino attrezzato con luci, tubi di areazione e sistema di irrigazione. Nella serra sono stati sequestrati diversi sacchi con infiorescenze di marijuana.
Il Sindaco di Palermo
“Il mio ringraziamento per l’operazione antidroga condotta oggi nel quartiere Ballarò al Comando provinciale dei carabinieri che ha portato avanti le indagini insieme alla Procura della Repubblica di Palermo. Il cospicuo numero di provvedimenti cautelari dimostra come sia fitta la rete dello spaccio di sostanze stupefacenti che sta uccidendo soprattutto tanti nostri giovani concittadini. Per questa ragione, l’attività di contrasto della Magistratura e delle Forze dell’ordine diventa di fondamentale importanza. Il Comune di Palermo sta facendo la sua parte ed è già pubblico l’avviso da un milione di euro per l’attivazione di presidi sul territorio, così come è già attivo il tavolo per il contrasto alle dipendenze che l’Amministrazione ha attivato insieme alla Prefettura, con la collaborazione dell’Asp, dell’Ufficio scolastico regionale e degli enti del Terzo settore “. A dichiararlo è il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
GLI INDAGATI
Nell’ambito dell’operazione dei carabinieri contro lo spaccio di droga nel quartiere palermitano di Ballarò, il gip Rosario Di Gioia ha disposto gli arresti in carcere per i palermitani Salvatore Mazzanares, 22 anni; Fabio Benfante, 31 anni; Salvatore Rasa, 69 anni; Samir Farghaly Ahmed Adel, 22 anni, egiziano. Domiciliari per Salaheddine El Manaoui, 23 anni, marocchino, e per i palermitani Salvatore Cardinale, 24 ann; Dario Accardi, 36 anni; Francesco Paolo La Barbera, 22 anni: Manuele Picciotto, 20 anni. Obbligo di dimora e presentazione alla pg nel comune di residenza per Giovanni Lo Monaco, 21 anni, Cristian Tinervia, 23 anni; Emanuele Zito, 22 anni; Pasquale Sileci, 32 anni; Giovanni Di Marco, 41 anni; Cristian Simonetti, 23 anni, tutti di Palermo.