Il sindaco Orlando sulle Ztl congela tutto. Dopo una mozione e una delibera per stopparla a Palermo, “fino alla durata dello stato di emergenza sanitaria stabilito dal governo nazionale”, il primo cittadino ha scritto una nota dicendo: “Ho ritenuto utile comunicare alla Giunta che dopo gli imminenti provvedimenti del Governo nazionale, che certamente avranno un impatto sull’organizzazione delle attività economiche e sulla possibilità di mobilità dei cittadini, proporrò i conseguenti provvedimenti su modalità e tempistica di misure di tutela ambientale e ZTL, per l’indispensabile controllo dei valori dell’inquinamento atmosferico“.
Una retromarcia dopo l’iniziativa messa in campo dal coordinamento delle opposizioni in Consiglio comunale, che nelle ultime 48 ore si è riunito costantemente in videoconferenza per elaborare i documenti da offrire alla sottoscrizione e votazione di tutta l’Aula.
Già 19 consiglieri su 40 avevano aderito all’iniziativa, che contava di fare breccia anche tra i ranghi della maggioranza.
L’offensiva alla Giunta – lanciata dai gruppi Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Oso, +Europa, Coraggiosi, FUdc e Diventerà Bellissima – è scattata dopo che il sindaco Leoluca Orlando aveva confermato il via alla Ztl diurna per lunedì 18 maggio, seppur con regole più “morbide”.
Un vero e proprio atto politico, che puntava a costringere la Giunta a fare retromarcia. Se la mozione non dovesse bastare, le opposizioni erano pronte a votare una delibera d’iniziativa consiliare per far sospendere la Ztl. A quel punto bisognava vedere come si comportava la maggioranza, a cominciare dai due gruppi di Italia Viva che anche loro si ritengono contrari alla nuova idea di Giusto Catania.
Anche l’orlandiano Toni Sala chiedeva alla giunta di valutare i rischi che si corrono affollando i mezzi pubblici: “Studiamo altri sistemi per scoraggiare l’uso dell’auto, dagli abbonamenti speciali ai bus al bue sharing gratuito”.
“Prendiamo atto con soddisfazione della scelta del sindaco Orlando di aspettare le indicazioni del governo nazionale sulla mobilità e sulla ripresa economica per poter prendere una decisione definitiva sulla riattivazione della Ztl. Una tempistica che lascia immaginare che la Zona a traffico limitato non verrà riattivata dal 18 maggio, ma solo al termine di un supplemento di riflessione che tenga conto della necessità di tutelare la salute dei cittadini“. Dichiarano i consiglieri di “Avanti Insieme” Toni Sala, Valentina Chinnici, Claudia Rini, Paolo Caracausi, Massimo Giaconia.
Mentre a seguito della decisione del sindaco, il gruppo consiliare della Lega scrive: “Prendiamo atto della retromarcia del sindaco sulla ZTL, evidentemente preoccupato di affrontare domani il Consiglio comunale dove la bocciatura sarebbe stata certa. Resta immutato il dato politico di un’amministrazione che sulla mobilità dei cittadini e sull’impatto che questa ha per le imprese continua ad improvvisare, trascinata dalla cieca foga ideologica dell’assessore Catania. Approfittando di questo momentaneo rinsavimento politico del Sindaco, speriamo che già da domani si possa finalmente avviare una seria discussione nel Consiglio comunale e col Consiglio comunale, in questi anni ignorato dalla Giunta su questa tema delicatissimo, e si possano ascoltare le categorie produttive della città, totalmente abbandonate a loro stesse“.
Sulla questione intervengono anche gli esponenti del PD Rosario Filoramo, Rosario Arcoleo e Milena Gentile: “La ZTL e le isole pedonali di Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele – dicono – sono ormai una conquista di civiltà dell’intera comunità palermitana. I grandi risultati raggiunti in questi anni, ci hanno consentito di restituire un grande spazio di vivibilità nel centro cittadino e, nel contempo, ridurre i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico. Una conquista determinante per l’economia della Città è stata la nascita e lo sviluppo di nuove attività commerciali, con la conseguente rivitalizzazione di un tessuto sociale e urbano fino ad allora in agonia. Su tali conquiste non si torna indietro e ci batteremo affinché nessuno utilizzi questi strumenti di civiltà per battaglie ideologiche o interessi personali. Oggi il problema da affrontare nell’immediato è contemperare l’esigenza del ricorso al trasporto privato e un sistema efficiente di trasporto pubblico, al momento ridimensionato fortemente a causa dei provvedimenti di distanziamento fisici necessari per contrastare la diffusione del COVID19. Bene ha fatto l’amministrazione a sospendere la riattivazione della ZTL e della tariffazione delle strisce Blu, rinviandone l’attivazione a dopo la fine della situazione di emergenza col ritorno alla normalità. Auspichiamo che questo tempo venga impiegato per potenziare anche la mobilità dolce al fine di dare una reale alternativa ai palermitani”.