Dure accuse di Oso, il gruppo consiliare al Comune di Palermo composto da Ugo Forello e Giulia Argiroffi, rispetto alla bozza di piano di rientro finanziario invita a Roma dall’amministrazione attiva.
Indice puntato sugli aumenti dell’Addizionale Irpef: aumento “indeterminato e per ipotesi ad infinitum“, afferma il consigliere comunale Ugo Forello, secondo cui l’aumento dell’addizionale potrebbe essere, sic stantibus rebus, rideterminata anno per anno a seconda delle esigenze per il raggiungimento del pareggio di bilancio. “Non c’è certezza né tutela per i cittadini. Non si potrà inoltre rettificare il piano di riequilibrio per cinque anni“, sono le parole di Forello.
Giudicata addirittura ‘falsa’ dal gruppo Oso la valutazione sul piano che sarebbe stata espressa dagli uffici sull’intero documento. Secondo Forello, il capoarea del Settore tributi e il capoarea dello Sviluppo economico avrebbero contestato la bozza di accordo Stato-Comune. In questo caso a essere preso di mira da Oso è il segretario generale del Comune Antonio Le Donne. Secondo quanto riferisce Forello in conferenza stampa, la bozza di accordo non sarebbe stata sottoposta al consiglio comunale: “Ci è stata data da esponenti politici vicini all’amministrazione Orlando“, afferma l’avvocato ex M5S.
“Proporremo di convocare una mozione di censura verso il segretario generale e il sindaco, perché il primo cittadino non può vincolare i prossimi cinque anni della vita del Comune di Palermo“, la conclusione politica del consigliere comunale.