Lo stivale si spruzza di rosanero. Ovunque vadano gli uomini di Corini trascinano con sé gioia ed entusiasmo, oltre che una carrellata di tifosi. Nonostante a inizio stagione le tante partite lontano dalla casa base avessero destato un po’ di preoccupazione, il timore è subito svanito. Volare a chilometri di distanza dal Barbera, dunque, ora non è più così “traumatico”. Anzi. Il fattore campo non sembra affatto essere ostile ma al contrario una carica e uno stimolo per dimostrare sempre quel qualcosa in più.
Sabato scorso Modena si è confermata roccaforte palermitana. I 3.415 ospiti di sabato scorso hanno letteralmente assediato il Braglia. Dopo i circa 1.600 supporter dello scorso anno, quindi, il muro rosa a questo giro si è più che raddoppiato. Un match, quello contro i canarini, vinto non solo sul campo ma anche sugli spalti, a suon di canti e cori. La partita in Emilia si è aggiudicata anche un prestigioso podio: osservando i dati diffusi da StadiaPostCards.com, è la seconda trasferta con più tifosi al seguito della serie B 23-24. Davanti solo “l’irraggiungibile” Parma-Sampdoria, del sesto turno, con 5.256 blucerchiati.
L’ultimo dato ha permesso ai siciliani di volare al secondo posto delle squadre che portano più spettatori fuori dalle mura domestiche. In 5 scontri il club di viale del Fante ha totalizzato 6.068 sostenitori, con una media di 1.213,6. Numeri sorprendenti e in continua crescita dovuti non solo alla fede ma anche agli ottimi risultati. Il Palermo è infatti la squadra più in forma di tutta la cadetteria con un bottino di 13 punti, una striscia di 4 vittorie consecutive e ancora nessuna sconfitta. L’avvio horror di Bari, dove l’ansia da prestazione aveva giocato un brutto scherzo all’allenatore di Magnolo Mella, è ormai un lontano ricordo, come se non fosse mai esistito. In poco tempo il tecnico è riuscito a far risollevare a piccoli passi il morale della piazza e creare un gruppo unito e ben consolidato, tra grigliate e divertimento, oltre che impegno, durante gli allenamenti.
Un rendimento da prima delle classe che, al rientro dallo stop, i rosanero saranno chiamati a confermare anche in casa, dove la squadra guidata da capitan Brunori ha collezionato 6 punti: due vittoria e una sconfitta, l’unica stagionale. Un risultato comunque positivo, sorvolando lo sfortunato eurogol subito da Canotto che ha regalato i tre punti al Cosenza. In 20 giorni i rosa affronteranno un asfissiante tour de force: 5 sfide, una dietro l’altra, di cui 4 proprio al Barbera. Lo stadio del capoluogo siciliano aprirà le sue porte, lunedì 23 ottobre, allo Spezia di Alvini, che sbarcherà in Sicilia per un importante esame, e poi rispettivamente a Lecco, Brescia (recupero del secondo turno) e Cittadella. In mezzo alle due lombarde il big match, in Liguria, contro la Sampdoria.
Gli unici a superare i rosanero, in questa particolare classifica del pubblico più numeroso in trasferta, sono proprio i doriani, con 6.806 tifosi e una media di 1.361,2 per incontro. Non una sorpresa vista la tradizione calcistica che ha sempre contraddistinto la città di Genova. A incidere sui numeri è però da sottolineare proprio il match da record contro i crociati. La squadra di Pirlo, su cui sono piovuto una moltitudine di le polemiche, è penultima in classifica con 4 punti, tutti racimolati lontani dal Ferraris.
Medaglia di bronzo per il Bari. Con una trasferta in meno, i galletti al loro seguito hanno avuto finora 4.829 biancorossi, con una media di 1.207,3 persone. Anche per i pugliesi il momento non è dei migliori. La sosta per le Nazionali è stata fruttata da De Laurentis per cambiare marcia, ingaggiando Marino. Un addio doloroso quello di Mignani, che ha fatto sognare il popolo barese, conducendo la squadra dalla Lega pro a un passo dalla serie A, svanita in un soffio solo al 94esimo per mano di Pavoletti. L’inizio di campionato zoppicante ha convinto così il club a non rinnovare la fiducia verso l’allenatore.
Anche la squadra rivelazione di quest’anno non è da meno. Ogni trasferta per il Catanzaro è una grande festa: in totale sono stati 5.403 i supporter in giro per la penisola, con una media di 1.080,6 a match. Dopo lo straripante campionato, senza rivali, della passata stagione, i calabresi continuano a cavalcare la scia dell’entusiasmo. Come il Palermo e la Cremonese, le aquile non hanno ancora subito sconfitte in trasferta e buona parte del loro succoso bottino proviene proprio fuori dal Ceravolo: 11 su 18. Qual è il segreto di Iemmello e compagni? Certamente, al di là del lavoro svolto da mister Vivarini, largo merito va al loro pubblico sempre carico e pronto a sostenere i propri beniamini ovunque si spostino.
E le altre acerrime avversarie del Palermo? Per vedere la capolista Parma e il Venezia bisogna abbassare lo sguardo un po’ più in giù. Gli emiliani hanno disputato ad oggi 4 trasferte e occupano, attualmente, la sesta piazza, con 2.262 spettatori totali e una media di 565,5 a partita. I lagunari, invece, hanno lasciato il Penzo solo in 3 occasioni. Gli uomini di Vanoli sono ottavi, con un totale di 1.688 tifosi e una media di 562,7 a sfida.
Esattamente come in campionato, per eleggere la “vincitrice” in termini di pubblico è ancora troppo presto. Una cosa è certa: la serie B non smette mai di stupire e attirare l’attenzione.