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La vigilia

“Casa Palermo” in trasferta a Modena, la carica degli ultras l’arma in più

venerdì 6 Ottobre 2023

Oltre 1300 chilometri di distanza ma sarà come giocare in casa. Come per una grande festa Modena è pronta a colorarsi di rosanero per uno dei match clou di questa nona giornata di campionato. Corini e i suoi uomini hanno già messo alle spalle la partita contro il Sudtirol. Ora occorrerà rimanere con i piedi per terra e costruire passo dopo passo la scalinata verso la Serie A.

IL MURO ROSANERO

Saranno circa 3415 i sostenitori attesi che il Palermo porterà al suo seguito. Un dato che in Serie B, e non solo, difficilmente si vede tutti i giorni. Novità, sorpresa? Si ma fino a un certo punto. L’Emilia è da sempre terra familiare per il club di viale del Fante. Scovare palermitani in pianura Padana non è poi così difficile. Lontano dagli occhi ma non dal cuore. L’amore per la maglia è un sentimento che non svanisce mai.

Anche nella passata stagione in 1600 circa avevano risposto presente. Non poi così scontato come si può immaginare. Quasi un anno fa la squadra di Corini non navigava in acque tranquille ed era affetta da un’allergia verso i tre punti: dieci partite disputate, solo nove punti racimolati e ancora nessun successo fuori dal Barbera. Nonostante il periodo buio proprio a Modena i rosa avevano ricevuto la giusta energia per provare a rilanciarsi dai bassifondi della classifica. Uno dei match sicuramente più importanti della passata stagione.

CHE PALERMO IN TRASFERTA!

Quest’anno la storia è diversa. Il club di Viale del Fante ha intrapreso un avvio da record, come mai nella sua storia, e anche fuori dalle proprie mura procede dritto come un carro armato. I siciliani sono la rosa più in forma di tutta la cadetteria: dieci punti, tre vittorie, un pareggio, sette gol realizzati e solo due subiti.

Le motivazioni per guadagnare i tre punti sono molteplici: dal riconoscimento verso l’instancabile pubblico al confermare la striscia di risultati positivi. Nel mezzo però ci sono anche altri elementi. Alzando lo sguardo più in là, un altro match su cui saranno puntati i riflettori è Parma-Venezia, rispettivamente primi e terzi. Il Palermo naviga proprio tra le due compagini. Un trionfo per i crociati vorrebbe dire allungare ulteriormente, staccando così la concorrenza. Il successo dei veneti, dunque andrebbe in favore un po’ di tutti, accorciando notevolmente la classifica. Un pareggio sarebbe per i rosa il momento giusto per affondare il colpo: avvicinare i ducati e scrollarsi di dosso i lagunari. Il tutto prima della sosta per le Nazionali: segnale importante soprattutto dal punto di vista psicologico.

IL MATCH AL BRAGLIA

Ennesima sfida nel cerchio delle “fantastiche otto”. Modena-Palermo garantirà sicuramente spettacolo. La posta in gioco è alta. Se nella passata stagione si trattava di due neopromosse, quest’anno Corini e Bianco sono pronti a sognare in grande.

Dopo aver superato Venezia e Sudtirol, i rosanero potrebbe eguagliare il traguardo già raggiunto delle tre vittorie consecutive. L’undici titolare? Nessuna anticipazione, solo supposizioni. A parte qualche colonna portante, i supporter palermitani sanno bene che le casacche in campo potrebbero ancora ruotare. Nulla toglie che possa essere confermata in blocco la formazione contro i tirolesi al Barbera, visto il risultato e la prestazione più che sufficiente.

Gli emiliani sono attualmente in una parabola discendete. Il campionato è iniziato con un turno di ritardo, in attesa del reintegro del Brescia, poi subito partenza sprint. Gli sterili pareggi contro Feralpisalò, Lecco e Sudtirol sono culminati con la prima sconfitta, dello scorso fine settimana, contro gli uomini di Vanoli. La voglia di voltare pagina e ritornare in carreggiata di Tremolada e compagni è lampante. Una frenata parallela a quella di Strizzolo. L’attaccante, che sarà assente a causa di un infortunio, è a secco da più di un mese, con il sigillo definitivo contro il Pisa, esattamente l’ultimo successo. Il numero 32 è a quota tre come Brunori ma non è certamente un titolare fisso e fa staffetta con Manconi, Bonfanti e Falcinelli.

Al Braglia andrà dunque in scena un vero e proprio assedio, almeno dal punto di vista delle bandiere e del tifo. A stabilire il risultato, con un pizzico di fortuna, sarà come sempre il campo.

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