“In questo momento c’è più bisogno di una capacità progettuale che tenga insieme le strategie della rigenerazione urbana e dello sviluppo del turismo e della cultura che non sono nicchie o fonti di attrazione occasionale o non programmata”, ha affermato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“A me – ha proseguito – piace parlare di turismi: culturale, religioso, convegnistico, di lusso, scolastico. Tante forme per le quali bisogna essere preparati in termini di infrastrutture oltre che strutture. Gli investimenti su questi settori devono essere inquadrati dentro investimenti più generali”. Sul Pnrr, a Palermo si è investito sul verde diffuso “qui c’è un progetto in atto che stiamo concludendo e c’è altresì un lavoro in atto di recupero delle ville storiche di Palermo, oltre a un investimento di 59 milioni euro su recupero della costa sud”. E in conclusione ha sottolineato come sia importante “guardare alla qualità degli investimenti e in questo è importante puntare sul personale”.
Tra i responsabili coinvolti come deleghe nel progetto di rigenerazione urbana anche il forzista Andrea Mineo, assessore comunale alle Politiche ambientali.