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la città chiama

Palermo, siringhe piene di sangue nel parcheggio di piazza Giulio Cesare CLICCA PER IL VIDEO

mercoledì 16 Novembre 2022

Nei giorni feriali è una valvola di sfogo per oltre un centinaio di automobilisti. Nelle notti di ogni fine settimana, invece, si trasforma nel nascondiglio perfetto per la circolazione di droghe e per la prostituzione. È il parcheggio comunale di piazza Giulio Cesare a Palermo.

Uno spiazzale che, ai confini della Ztl, può accogliere circa 130 veicoli. Ma che non ha un servizio di custode, né di spazzamento o di videosorveglianza.

A segnalare la situazione di degrado alla rubrica de ilSicilia.it “La città chiama…” è Antonio Nicolao, vicepresidente della I circoscrizione. Che al messaggio al numero whatsapp 378 083 5993 allega anche un video in cui si vedono siringhe ancora piene di sangue in mezzo a foglie secche e altri rifiuti.

Una bonifica – a metà – è stata fatta nei giorni scorsi. La Rap ha, infatti, prelevato le siringhe lasciando, però, per terra gli altri materiali non pericolosi. Peccato che, nel frattempo, gli avventori notturni hanno trovato almeno altri due angoli in cui nascondersi. E i resti sono ben visibili anche oggi.

Oltre a una bonifica complessiva, Nicolao si è fatto promotore della richiesta di smantellamento del vecchio chiosco di informazioni: “Abbiamo più volte segnalato la situazione alla vecchia come alla nuova amministrazione. Di qualche giorno fa è la denuncia alla polizia. Uno dei problemi maggiori è sicuramente il chiosco. Obsoleto, abbandonato, arrugginito, viene usato come vespasiano oltre che per nascondersi per assumere sostanze stupefacenti o prostituirsi – racconta -. È una storia antica, a cui è doveroso dare una soluzione. Lancio, quindi, un appello al sindaco e alla giunta. È un bene che appartiene al Comune, utile per permettere a dipendenti e cittadini di lasciare comodamente l’auto prima di immettersi nella zona a traffico limitato, proprio di fronte alla stazione centrale. Va pulito, custodito e messo in sicurezza. Le bonifiche periodiche di Rap non bastano. E bisogna parlare anche con il Patrimonio, per il chiosco, e il Turismo”, dice.

Gli assessorati competenti, infatti, sono diversi. Della questione della videosorveglianza, ad esempio, a rispondere è l’assessore all’Innovazione digitale, Antonella Tirrito, che si occupa della control room: “Le 70 telecamere che abbiamo programmato sono state pensate prevalentemente in accordo con la prefettura. Tra le prossime, di cui stiamo discutendo già adesso, inseriremo anche il parcheggio di piazza Giulio Cesare. Per l’avviso se ne parla dopo dicembre”. 

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