I cuori rosanero che batteranno all’unisono saranno più di 26.012 questa sera allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo. Dopo la pausa di campionato, è ripartita la serie cadetta e la partita che chiuderà la decima giornata è il testa-coda che non ti aspetti.
Da un lato, la società di viale del Fante, che pur dovendo recuperare anche la sfida col Brescia si trova a tre punti dalla vetta. Dall’altra lo Spezia, che alla vigilia della stagione a detta di molti aveva praticamente in tasca la risalita immediata in serie A, almeno stando all’esito del mercato. E che, invece, si è trovato a dover lottare per la salvezza, pur se anche qui con una partita in meno – due con quella contro il Palermo – rispetto ai diretti avversari. Un punticino nelle prime cinque giornate per gli uomini di Massimiliano Alvini, che, però, sembra abbiano cambiato rotta nelle ultime settimane.
Aquile contro aquilotti. Facile sulla carta, ma non ditelo a Corini. Il tecnico del Palermo in conferenza stampa è stato chiaro: “Dovremo mettere in campo grande determinazione per superare un avversario che sembra uscito dal momento di difficoltà – ha sottolineato – perché non perde da tre partite. Siamo consapevoli che servirà una grande prestazione. Lo Spezia gioca in una maniera molto aggressiva, ti prende molto alto. Quando attaccheremo proveranno a sfruttare gli spazi con la qualità sugli esterni. Alle due squadre piace attaccare. Alvini è un bravissimo allenatore e lavora con giocatori altrettanto bravi”.
Scambio di convenevoli tra i due allenatori, con Alvini che risponde facendo i complimenti al Palermo: “Sono costruiti per un obiettivo chiaro, vengono da un anno di percorso insieme con lo stesso allenatore. Noi siamo una squadra nuova, costruita con idee nuove e con un percorso in divenire. Rispetto per loro, ma ce la giocheremo. Vedo un senso di responsabilità che sta crescendo nella squadra. La classifica non è buona, lo sappiamo, ma veniamo anche da tre risultati positivi importanti, arrivati con prestazioni di livello”, ci tiene a mettere in evidenza.
Insomma, come ogni avversario che si rispetti, chiunque arrivi al “Barbera” vuole dare il massimo, spesso non avendo nulla da perdere. E sono proprio queste le sfide più insidiose per i rosanero, che dovranno fare a meno – ancora una volta – di Francesco Di Mariano. Il numero dieci starà fuori un mese a causa di “una lesione di primo grado al semimembranoso della coscia destra” in seguito a un risentimento muscolare accusato sabato in allenamento. Out anche Coulibaly e Buttaro.
Visualizza questo post su Instagram
Intanto, con qualche dubbio sui titolari, il primo di quattro incontri su cinque che si giocherà a Palermo in appena tre settimane vedrà abbattuto il record stagionale di presenze – 26.007 spettatori – che era stato registrato per Palermo-Cosenza, unica sconfitta dei rosa in questo avvio di campionato. Un trend in continua crescita, che vede i tifosi palermitani tra i più numerosi sia in casa che in trasferta, vero dodicesimo uomo in campo. Come lo sarà tra poche ore.