“Da qualche giorno a Palermo la vicenda di un ateneo fantasma italo-bosniaco Jean Monnet, che ha operato nell’ultimo decennio ma di cui i titoli di studio in medicina concessi a centinaia di studenti non sono mai stati riconosciuti dal nostro Paese, si arricchisce sempre più dì particolari inquietanti. Tanto che Guardia di Finanza e Procura della Repubblica hanno acceso i loro riflettori. Ora anche le Istituzioni nazionali e il Parlamento devono fare chiarezza su quella che molto presumibilmente è una gigantesca truffa a danno di ragazzi e delle loro famiglie”. Lo afferma Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra, che preannuncia un’interrogazione parlamentare al governo.
“Se è vero che il ministero dell’Università – prosegue la parlamentare rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – già negli anni scorsi aveva messo in allarme gli atenei riguardo alle iniziative della Monnet, come mai tutto è potuto continuare? Perché docenti delle università pubbliche, funzionari e dirigenti della Regione e dirigenti delle Asl hanno collaborato e diretto settori di questa università farlocca? Perché Asl ed ospedali di Palermo hanno permesso che studenti della Monnet potessero fare addirittura il tirocinio nei loro reparti?”.
“Tante, troppe domande a cui, al di là dell’inchiesta giudiziaria in corso per truffa, dovranno rispondere i ministeri dell’università e della salute, a cui rivolgeremo un’interrogazione parlamentare” conclude.