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Eccellenze maschili e femminili, la pandemia, la voglia di normalità, il rispetto delle regole. Sono questi i temi principali del Premio DonnAttiva 2021 che quest’anno si apre con diverse novità. Una manifestazione per celebrare la vita nella sua complessità e nonostante le sue difficoltà.
La XIII edizione del Premio “DonnAttiva” è promossa dall’ omonima associazione monrealese, presieduta dalla giornalista Ina Modica. “Il premio – dice Modica – vuole essere un riconoscimento alla professionalità e, quest’anno, si articola in 4 sezioni: premio giovani, riservato a Sara Barranco, Anna Poidomani e Caterina Poidomani; premio all’eccellenza, riconosciuto a Nino Cartabellotta il Presidente della Fondazione GIMBE, Giovanna Cucè , Laura Pasquini, Licia
Raimondi, Laura Leto, Valeria Li Vigni, Giovanna Leonardi e Linda Ferrante; premio alla scrittura, nell’ambito del quale si sono distinti Maria Carmela Torchi e Michelangelo Arezzo Di Trifiletti. Una particolare menzione va a due giornalisti prematuramente scomparsi, Massimo Bellomo Ugdulena e Gianni Molè, che si sono impegnati attivamente a sostegno dei giornalisti anche impiegati negli uffici stampa”.
Fra i premiati, la giornalista della Rai, Giovanna Cucè che, commossa, ha sottolineato le difficoltà nel trovare la giusta chiave per raccontare la pandemia. “E’ stato molto difficile perché vengono chiamati in causa vari elementi, tante variabili. Oltre al rischio che si corre è stato complicato raccontare il dolore degli altri anche quando poi, il dolore, ti ha un po’ toccato in prima persona. Ho vissuto un lutto e mi sono resa conto in prima persona di c
osa significhi stare al di là, vedere che quella sofferenza ti tocca e diventa uguale a quella di centinaia di migliaia di italiani. E’ stato un dolore collettivo. Noi giornalisti, noi giornaliste, dobbiamo sempre ricordarci questo che può essere il dramma di ognuno di noi, in qualsiasi momento”.
Nel corso della manifestazione è stato presentato il libro dal titolo “Dalla Pandemia alla Pangioia”, ideato da Ina Modica e dalle socie dell’associazione ed edito da Ex Libris. Una raccolta di testimonianze del lockdown, mentre l’Italia attraversava il duro momento del contrasto alla prima ondata
dell’emergenza pandemica, causata dal Coronavirus e che oggi vuole essere un segnale per un ritorno alla vita. Dice l’editore Carlo Guidotti: ” Si tratta di un segnale di svolta culturale, sociale, personale, che dà il senso del cambiamento. Abbiamo vissuto un periodo terribile e speriamo, nel rispetto delle misure di sicurezza, di poter vivere una nuova era riprendendo le vecchie, sane abitudini parlando di arte, cultura, letteratura”.