“Il ministro delle Infrastrutture, De Micheli, periodicamente si ricorda che esiste la Sicilia e anche stavolta ha fatto l’ennesimo imbarazzante autogol. In versione ‘Smemorata di Collegno’, afferma che “vi è l’esigenza di prendere una decisione sul Ponte sullo Stretto“, ma in realtà finge di non ricordare che il suo governo lo ha già bocciato il 2 luglio scorso con un no agli emendamenti al Decreto Rilancio proposti e presentati da Forza Italia”. Così l’esponente di Forza Italia, la senatrice Urania Papatheu va all’attacco del ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli.
“De Micheli ci ha rassicurato sul fatto che Sicilia e la Calabria “avranno infrastrutture ferroviarie” e tra 5 anni “non saranno più un deserto infrastrutturale”. Peccato che quel deserto di cui parla De Micheli sinora è stato voluto proprio dalle sinistre che hanno condannato Sicilia e Calabria all’arretratezza economica e al sottosviluppo economico che ha prodotto disoccupazione, precariato e povertà. O forse vuole raccontarci la favola che la ‘colpa’ è di FI e del centrodestra, che da 20 anni, nei fatti, si battono per il Ponte”.
Poi l’affondo finale: “Anzichè venire a parlarci del Recovery Fund come un “regalo” e prima di catapultarci nella modernità, De Micheli, Pd e anche il M5S, mettano da parte la solita retorica ipocrita e abbiano la dignità e l’onestà di chiedere scusa ai siciliani e ai calabresi”.