Almeno per il momento rimane “congelata” la prospettiva di una scontistica nella fruizione dei posteggi comunali per la clientela delle strutture alberghiere ed extralberghiera a Taormina. Il Consiglio Comunale ha deciso, infatti, di non esprimersi sulla proposta di modifica delle tariffe dei parcheggi per agevolare l’utenza del comparto ricettivo di Taormina. Il Civico Consesso ha discusso l’argomento ma ha deciso di rinviare la votazione anche per l’assenza attuale di un direttore generale in Asm.
Nei mesi scorsi era scattata la revoca dei pass turistici da parte del Comune agli hotel e alle attività extralberghiere. Da qui poi gli albergatori avevano chiesto di poter fruire, a condizioni agevolate, dei parcheggi comunali. L’iter ora discusso in Consiglio riguardava la previsione di una scontistica sulle tariffe al Lumbi e al Porta Catania agli ospiti delle strutture ricettive, in presenza dei requisiti necessari anche per contrastare l’abusivismo, poichè a Taormina si registra da anni il problema del “sommerso”, delle attività cioè non in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno.
La proposta di modifica delle tariffe è stata portata in aula dai consiglieri di maggioranza Giuseppe Sterrantino e Salvo Abbate ma il revisore dei conti di Asm ha dato parere negativo. “Il rinvio è necessario perché oggi non siamo nelle condizioni di comprendere quali effetti possa avere tale manovra nei bilanci di Asm – ha evidenziato il segretario generale del Comune, Giuseppe Bartorilla -. E’ un qualcosa che il nuovo dg di Asm dovrà firmare e condividere. L’ex direttore generale, Nunzio Priolo, già lamentava con le tariffe attuali l’insussistenza di risorse per chiudere il bilancio. L’eventuale manovra avrà decorrenza dal 1 gennaio 2023”.
Si era proposto, in sostanza, adesso di agevolare l’utenza soprattutto dei b&b, che non hanno posti auto disponibili sul territorio, e tale iniziativa si è rivolta ovviamente alle strutture in regola con l’imposta di soggiorno e registrate al Suap (Sportello Unico delle Attività Produttive). L’iniziativa prevede, tra l’altro, delle sanzioni per eventuali dichiarazioni mendaci da parte delle strutture e dei controlli a campione da parte del Suap.
“La nostra proposta è nata già a maggio – spiega Abbate -, subito dopo l’ordinanza del sindaco che aveva portato all’annullamento e ritiro dei pass turistici, che non è stato “gradito” dall’Associazione Albergatori. Era stato concordato con l’assessore alla Viabilità di incontrarsi e poi decidere e quella scelta è stata presa un pò di imperio. Gli albergatori avevano poi chiesto la disponibilità ad eventuali modifiche delle tariffe dei parcheggi per venire incontro alla volontà di alcuni hotel di far parcheggiare nei posteggi comunali i clienti che alloggiano nelle attività ricettive, sia del settore alberghiero che dell’extralberghiero. La maggior parte degli hotel non ha esigenza di utilizzare i parcheggi comunali, altro discorso è quello dei bed and breakfast che non hanno la stessa disponibilità di posti auto in città”. “Si dice da tempo che bisogna liberare le strade dalle macchine – ha aggiunto Abbate – e questa è una soluzione idonea per farlo in modo concreto”.