Tutela, valorizzazione e fruizione dei siti archeologici in una prospettiva di crescita del territorio sono gli elementi centrali dell’accordo di partenariato sancito tra il Parco di Naxos-Taormina, la società The Key e l’assessorato regionale ai Beni Culturali per i più rinomati beni culturali di Naxos e Taormina. La stima del costo di progettazione degli interventi, fino al livello esecutivo, è di circa 350 mila euro, che possono produrre un volano per opere di un valore stimato di 5 milioni di euro.
I dettagli del progetto sono stati illustrati, intanto, nel corso di un convegno, sul tema “Valorizzare il passato per ritrovare il futuro”, organizzato dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina e The Key srl, in collaborazione con CNR IBAM (Istituto per i beni archeologici e monumentali), Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), presso l’ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena di Catania.
“La valorizzazione è possibile solo attraverso un’azione sinergica tra pubblico e privato – spiega Vera Greco, direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina – Il nostro progetto vuole partire dall’identità dei luoghi, dal loro glorioso passato, per costruire un percorso di crescita che crei economia per l’intero territorio e nuovi posti di lavoro per i giovani. Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina deve diventare il motore di sviluppo del territorio. Proprio perché crediamo in questo abbiamo avviato la partnership con la The Key che si è resa disponibile a fornire l’assistenza tecnica e progettuale per alcuni interventi-chiave nel Parco. Interventi, raccolti e illustrati in un vision book, che interesseranno non solo il Teatro Antico e l’area archeologica di Naxos, ma anche Isolabella, Villa Caronia e Francavilla di Sicilia“. Il progetto integrato per i siti culturali del Parco, redatto dallo studio “Tra” ed esposto da Isabelle Toussaint, prevede una serie di azioni che vanno dalla realizzazione di una nuova segnaletica all’apertura di nuovi punti d’ingresso, dall’uniformazione degli arredi all’organizzazione di nuove forme ed esperienze di visita.
“La nostra ambizione – afferma Andrea Benedino, amministratore delegato di The Key – è quella di rappresentare la nuova generazione dei concessionari attraverso un approccio nuovo, attraverso la condivisione generale di futuro e attraverso la qualità dei contributi che possiamo attivare”. Il presidente di The Key, Riccardo Ercoli, ha presentato un’analisi dei dati di fruizione relativi agli ultimi due anni: “Gli incassi del Teatro Antico di Taormina e del Parco Archeologico di Naxos – spiega Riccardo Ercoli – dal 2015 al 2017 hanno avuto una crescita annuale, il primo di circa il 16% e la fruizione poi dell’8,25%, registrando un incasso di più di 6 milioni di euro per un totale di 830.924 visitatori di cui 178.000 gratuiti e 653.000 paganti. L’incasso di 6 milioni di euro deriva principalmente dal Teatro Antico, mentre l’area archeologica di Naxos ha incassato 45 mila euro”.