L’Ente parco dell’Etna, con il patrocinio dell’assessorato regionale del Territorio, dell’Ars, della Fondazione Federico II e il supporto operativo dell’Archeoclub d’Italia lancia il progetto “Montetna: Abitare il Vulcano, memorie, tecniche e natura”.
L’iniziativa multidisciplinare per valorizzare e preservare il patrimonio storico, architettonico e naturale del parco, sito Unesco, sarà presentata sabato prossimo alle 10.30 a Nicolosi, nella sede dell’Ente. L’obiettivo principale è la tutela di un paesaggio e la salvaguardia di manufatti storici – antichi monasteri, palmenti, magazzini e rifugi – oggi in gran parte in rovina, con interventi rispettosi della storia e del contesto naturale. Tra le prime iniziative figura la modellizzazione e il rilievo dei manufatti storici dell’Ente, come l’ex Convento dei Benedettini (sede del Parco), il palmento e altri elementi architettonici.
“L’Etna non è solo un vulcano, ma un simbolo, un laboratorio naturale e una sfida. Attraverso un dialogo interdisciplinare con scienziati, storici, tecnici e ambientalisti, miriamo a promuovere una gestione sostenibile di questo patrimonio Unesco, celebrandone la forza, la bellezza e il valore universale“, spiega il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che interverrà all’iniziativa. Saranno inoltre presenti l’assessore regionale del Territorio, i rappresentanti dei 20 comuni del parco, il sindaco della Città metropolitana, esponenti dell’Università, degli ordini professionali e cittadini.