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Passante ferroviario, i treni passano ma non si fermano, la stazione fantasma di Maredolce CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 19 Luglio 2024

Le panchine rimaste vuote. I teleschermi spenti. I cancelli chiusi. Questo è il triste destino a cui è andata incontro la stazione del passante ferroviario di Maredolce, a Palermo. Una fermata realizzata all’interno del quartiere di Brancaccio, la quale doveva essere inaugurata nel lontano 2016, durante l’ex governo regionale guidato da Rosario Crocetta. Una promessa rimasta tale. La stazione Maredolce non è mai entrata in funzione. I treni passano ma accanto alla struttura, muovendosi in direzione Stazione Centrale. Più che un punto di riferimento la fermata di Brancaccio è diventata una cattedrale nel deserto. Un incompiuta a cui bisogna dare un senso e alla quale un senso non è stato ancora dato.

Pochi treni possono passare da Maredolce

Giacomo Viscuso, vicepresidente II CircoscrizioneNella tratta ferrata in questione infatti passa soltanto un treno, quello che collega Cefalù a Punta Raisi durante il weekend. A settembre poi ci sarà la linea che collegherà l’aeroporto Falcone-Borsellino ad Agrigento. Due treni giornalieri che potrebbero passare all’interno della stazione Maredolce. Troppo poco per giustificare l’investimento prodotto per realizzare l’impianto. “La sosta qui potrebbe ritardare di 3-4 minuti l’arrivo a Punta Raisi. Il problema da comprendere è se questo passaggio in più rischia di vanificare il senso della tratta – sottolinea il vicepresidente della II Circoscrizione Giacomo Viscuso -. Ad oggi ci sono due fattori da analizzare: la fattibilità e l’utilità – sottolinea il vicepresidente della II Circoscrizione Giacomo Viscuso -. Sul primo, abbiamo riscontrato interesse positivo da RFI. Ente che non sembra avere problemi sulla riapertura. Qualche dubbio nasce sull’utilità“.

La soluzione: il completamento del raddoppio del passante ferroviario

Una riflessione legittima visto che, con ogni probabilità, per dare una vera vita alla stazione di Maredolce bisognerà attendere il completamento del raddoppio del passante ferroviario. “Questa stazione potrà essere utile al 100% soltanto nel 2027 con il completamento del cantiere Ogliastrillo-Cefalù sul raddoppio del passante ferroviario – sostieme Giacomo Viscuso -. Solo così questa fermata può essere utile davvero per i residenti della borgata. C’è poi l’opportunità data dall’appuntamento del 2025, con Agrigento che diventerà capitale della culturale. Anche se bisognerebbe poi affrontare le sfide del 2026 e dei cantieri che verranno aperti sul tratto in questione. Ovviamente la questione è di competenza della Regione Siciliana. Sono convinto che l’assessore Aricò troverà la migliore soluzione per risolvere questo problema“.

“Aprire la stazione sarebbe bel segnale per Brancaccio”

Giuseppe Federico, presidente II CircoscrizioneE l’esponente di Fratelli d’Italia viene chiamato in casa da un collega di partito come Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione. “Accolgo con grande soddisfazione l’annuncio dell’assessore regionale Alessandro Aricò relativo all’apertura nei prossimi mesi della stazione di Maredolce. Ha già dimostrato concretamente che i suoi annunci sono seguiti dai fatti e pertanto ho la certezza che sarà così anche questa volta, come già avvenuto ad esempio nelle stazioni De Gasperi a Palermo e “Tonnara Orsa” a Cinisi. Sul passante ferroviario si stanno facendo grandi investimenti. Speriamo però di avere questo punto di riferimento aperto al più presto, con l’attivazione di nuove linee. Questo permetterebbe di collegare bene il quartiere di Brancaccio alla provincia e al resto della città. Un fatto importante. Anche perché la stazione di Maredolce ricade a poche centinaia di metri dalla chiesa intitolata a padre Pino Puglisi“.

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