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È bastato poco più di un anno alla talpa TBM “Marisol” per ultimare lo scavo di 2 km di galleria dalla Stazione Palermo Notarbartolo a via Belgio. Oggi, 19 settembre, c’era la folla delle grandi occasioni al cantiere Sis del “Raddoppio del Passante Ferroviario di Palermo”. Una cerimonia attesa sia dagli operai che dalle autorità.
L’abbattimento dell’ultimo diaframma della nuova galleria è avvenuto – come avevamo anticipato qui – alle ore 11 circa. Con la fresa che ha bucato il tunnel, tra gli applausi e l’emozione dei presenti.
Ecco tutti i numeri della talpa: sono stati scavati 2.131 metri (di cui 150 col metodo tradizionale e i restanti con Marisol); 137.233 metri cubi di materiale scavato alla «velocità media di circa 25 metri al giorno», dicono soddisfatti da Rfi.
Un vero record se si pensa che non ci sono stati intoppi nel sottosuolo: da luglio 2017 a settembre 2018 solo uno stop temporaneo di 3 mesi dovuto alla rottura di un pezzo della talpa che ha richiesto tempo per la sostituzione. Poi Marisol è andata avanti senza problemi, scavando il tunnel, sotto via delle Alpi, fino a giungere in via Belgio, a pochi passi dalla fermata “Francia“.
Adoperati in tutto 9.947 conci prefabbricati: ogni 7 conci si forma un “anello” di rivestimento della galleria. Si arriva così al totale di ben 1.421 anelli e 23.223 metri cubi di calcestruzzo.
Presente alla cerimonia l’Ing. Filippo Palazzo, responsabile Rfi del “Nodo di Palermo”, oltre ai vertici del consorzio Sis.
Nonostante il traguardo raggiunto, non sono mancati piccoli momenti di tensione: un operaio della Sis, Cosimo Riccobono, della Fillea Cgil ha sottolineato alle autorità la «necessità di trovare un accordo presto: non si può lasciare l’opera così, né parlare di licenziamenti».
Il riferimento è al contenzioso tra le ferrovie e l’impresa italo spagnola che ha deciso di recedere dal contratto, per costi eccessivi. L’appalto infatti ha un prezziario che risale a oltre 10 anni fa, quando fu aggiudicata la gara. Nel frattempo, tra l’imprevisto di vicolo Bernava e altri intoppi, la Sis ha deciso di non completare le nuove fermate “Kennedy-Capaci”, “Belgio”, “Lazio”, che dovranno essere riappaltate, con ulteriore perdita di tempo. Le trattative sono ancora in corso invece per la fermata “Giustizia Imera” e le demolizioni dei palazzi pericolanti in vicolo Bernava.
Infine, sul fronte dell’apertura della linea per Punta Raisi, si attende ancora l’ok definitivo per dare il via libera alla circolazione dei treni. C’è chi sperava che avvenisse oggi, in concomitanza del traguardo della TBM Marisol.
Ma a quanto pare il futuro ancora è tutto da decifrare.
IN BASSO LE FOTO DELLA CERIMONIA DI OGGI: