“Il mio mandato è concluso dal punto di vista politico”. Così il segretario regionale del Pd Fausto Raciti durante la relazione che ha aperto la direzione regionale del partito all’Hotel delle Palme di Palermo, lascia l’incarico nei dem.
La forte sconfitta alle elezioni politiche, soprattutto in Sicilia, dove il PD si è fermato a ridosso del 12% ha aperto la strada ai partigiani del centrosinistra: “Raciti ha dichiarato, che il suo mandato è politicamente concluso ma che le sue dimissioni saranno formalizzate solo quando si avrà chiaro quale futuro si intende dare al Pd siciliano – scrive Antonio Rubino. – Da qui due proposte: accettare la richiesta dei renziani di convocare l’assemblea regionale per arrivare allo scontro oppure accompagnare al congresso con una gestione collegiale del segretario regionale, i segretari provinciali, il presidente dell’assemblea e della direzione”.
Tra i grandi assenti c’è il delfino renziano in Sicilia, Davide Faraone, indicato dagli oppositori interni come uno dei principali responsabili della disfatta dem. Per il neo parlamentare nazionale Carmelo Miceli, la “reggenza è la soluzione migliore” per uscire dalla crisi.