Per le donne trovare un equilibrio tra impegni lavorativi e domestici è una missione complessa e faticosa, a maggior ragione quando non si è più giovanissime.
Anche per venire incontro a chi non ce la fa più a lavorare e far fronte ai carichi familiari è stata prorogata la formula per la pensione anticipata con “opzione donna”.
Su questo tema l’Inas Cisl ha organizzato un’iniziativa per l’8 marzo: in 114 sedi in tutta Italia (l’elenco è su www.inas.it) verrà attivato uno sportello dedicato per chi vuole informazioni o deve inviare la domanda per andare in pensione con questa soluzione.
“Possono valutare questa possibilità le lavoratrici che entro il 31 dicembre del 2018 avevano un’anzianità contributiva minima di 35 anni e 58 anni di età, se dipendenti, o 59 anni di età, se autonome”, spiega il responsabile dell’Inas di Palermo, Giorgio Sanzone.
“In base al profilo previdenziale di ognuna, i nostri esperti potranno dare chiarimenti e indicazioni precise sulla prospettiva pensionistica, così la lavoratrice sarà in condizione di valutare in modo consapevole e sereno scelte importanti per il futuro”, conclude Sanzone.