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Libertà, gioco, semplicità. Questi ed altri ingredienti danno vita a Perché Clown? Perché no?, un inedito spettacolo di clowneria in programma sabato 27 e domenica 28 aprile al Tmo di Palermo. Armati di nasino rosso e vivace innocenza diciotto aspiranti giovani attori (del laboratorio teatrale di Maurizio Spicuzza) sono pronti a portare sul palco quell’eterno fanciullo che vede tutto con meraviglia, tutto come per la prima volta, con l’ingenuità e l’intelligenza proprie di un’età pura e sincera, probabilmente tanto cara anche a noi.
A prendere per mano questi fanciulli la mamma clown Rosanna Mercurio, attrice e regista nostrana, nonché creatrice dell’intero spettacolo, su cui dice: “Quelle volte che mi ritrovo a parlare del mio lavoro sul Clown, leggo sempre sul volto delle persone grande curiosità, dubbi, disinformazione, sorpresa. Tante reazioni ed espressioni diverse tra di loro ma tutte uguali nella loro genuinità e spontaneità, proprio come nei bambini. Osservo tutto questo con tanta tenerezza. ‘Perché Clown?’ Rappresenta la domanda che leggo negli occhi di queste persone. ‘Perché no?’ È la mia risposta.”
Perché clown? Perché no? va al di là dello spazio e del tempo, e dà voce a una visione della realtà priva di sovrastrutture, preconcetti e pregiudizi, dove si entra a contatto con un istinto più primitivo, e gesti, intenzioni e (macro)sentimenti vengono attraversati fino in fondo; è inoltre l’esito di un percorso di circa sei mesi fatto di confronti, prove ed emozioni sapientemente filtrate ed intrecciate alle azioni sceniche e su cui la stessa “mamma clown” ha detto: “Questo lavoro rappresenta un insieme di equilibri delicati ma molto forti. È colore e leggerezza. Energia e ritmo. È gioco e disciplina. Non basta mettere un naso rosso per ‘essere bambini’. Il Clown accetta la sua fragilità, la sua vulnerabilità e anche la possibilità del fallimento. Vive il momento bello o brutto che sia; è questa la sua forza.”
Sarà quindi uno spettacolo dove non si sorriderà su tutto, ma nonostante tutto; i giovani clown con semplicità e libertà mostreranno la loro luce più intima, creando legami tra le cose, le persone, trasmettendo emozioni profonde e universali. “È già difficile per molti ‘restare bambini’ nella vita, figuriamoci su un palco davanti a tante persone che ti guardano. – ha infine commentato Rosanna Mercurio – ‘Essere bambini’, per usare questo luogo comune, vuol dire molto di più, ha una grande valore e potenziale”.
Perché clown? Perché no? andrà in scena sabato 27 e domenica 28 aprile, alle 21, presso il Tmo di Palermo.