Gli stralci del disegno di legge 738 continuano a impegnare l’attività parlamentare. La I Commissione, riunita oggi dal presidente e relatore del testo Ignazio Abbate torna a discutere, dopo l’approvazione dei primi due stralci rimasti ‘fuori’ dalla Finanziaria che riguardavano la presidenza della Regione e gli enti locali, ecco un ulteriore disco verde.
La commissione Affari istituzionali dell’Ars ha approvato questa mattina l’ultimo stralcio giacente in commissione sulle norme del personale della Regione.

Continua il costante e serrato confronto tra le parti per provare a risolvere le divergenze su alcuni punti. Si tratta di provvedimenti che provengono da tutte le parti della commissione dei partiti che sono stati assemblati e alla fine si è trovato un accordo complessivo su alcuni articoli.
In particolare, l’articolo 1 prevede l’integrazione della previdenza complementare dei regionali.
L‘articolo 2 prevede il riscatto dei corsi universitari ai fini pensionistici da parte del personale.
L’articolo 3, invece, prevede la facoltà per gli istruttori direttivi di ricoprire incarichi dirigenziali negli uffici di gabinetto e nelle segreterie particolari.
L’articolo 4, da la possibilità di avere incrementato la percentuale di sostegno per i Comuni nella stabilizzazione del personale precario.
L’articolo 5, riguarda gli incarichi dirigenziali per gli uffici di diretta collaborazione. Si chiede la possibilità alternativamente di estendere la possibilità di avere un ruolo all’interno delle segreterie degli assessorati sia per i capi di gabinetto sia per i coordinatori delle segreterie tecniche, per gli esterni.
Nella giornata di oggi, inoltre, è stato anche approvato in commissione l‘emendamento per l’adeguamento del contratto lavorativo, remunerativo del corpo forestale a quello nazionale. Questo a partire dal prossimo rinnovo del contratto di lavoro.
Oltre a questo, per le donne è stata chiesta la possibilità di indennizzo, un compenso di 780 euro lordi per il consigliere di parità effettivo e un compenso di 360 euro lordi per il consigliere supplente, che si trova ad essere in questo momento a titolo gratuito. Esteso per il consigliere provinciale di parità.
Infine, si chiede la possibilità di trovare una forma per il reclutamento del personale per gli enti locali tramite gli uffici di collocamento, per categorie A e B.
Una serie di proposte fondamentali. Uno stralcio che è passato al vaglio in I commissione, che adesso aspetta di arrivare in commissione Bilancio per la copertura finanziaria ove prevista.