Con decreto n. 5353/2023 del 01/08/2023 a firma del direttore generale è stata dichiarata decaduta la Commissione esaminatrice per le procedure comparative per la categoria EP dell’area Amministrativa-Gestionale. Sempre con lo stesso decreto il direttore generale ha anche annullato tutti i verbali formulati dalla stessa commissione.
Lo comunica il Coordinatore provinciale del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola (Snals), Giovanni Madonia Ferraroi, in una nota indirizzata al rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri e ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
“Si tratta dell’ultimo atto di una procedura per la quale sono stati prodotti decreti del direttore generale in serie con ben quattro sostituzioni di componenti della commissione compreso nell’ultimo decreto di dimissioni della professoressa incaricata della presidenza.
Siamo in presenza, senza alcun dubbio, di una procedura tormentata che sin dal suo inizio, che risale ormai a settembre dell’anno scorso, ha dovuto affrontare criticità in serie, tra rinvii di colloquio e pubblicazioni di verbali in fase avanzata con tanto di criteri di valutazione.
E’ anche per tali ragioni che si resta colpiti da tale decisione di annullamento da parte del direttore generale. Sicuramente le ragioni che hanno indotto a non proseguire sulla strada della proroga dei lavori della commissione saranno strettamente cogenti, ma rimangono seri dubbi in proposito, anche di fronte a scelte di senso opposto fatte in altri casi dallo stesso direttore generale.
E’ doveroso segnalare al Magnifico Rettore e ai componenti del Consiglio di Amministrazione come questo ennesimo rallentamento di tale procedura PEV EP rischia di danneggiare le altre progressioni economiche verticali in attesa di partenza, come previsto dalla delibera dello stesso CdA.
Conosciamo tutti quanto le PEV siano pilastri fondamentali della valorizzazione e del benessere del personale TAB, come sostenuto recentemente dall’ANVUR stessa e dallo SNALS Confsal da anni. E’ necessario, dunque, che sia nominata in tempi immediati una nuova commissione per dare il corretto riscontro ai lavoratori che hanno già presentato le loro istanze, che non possono essere compromesse, e per non pregiudicare il cammino delle prossime PEV da mettere in calendario già da settembre prossimo.
Inoltre, si chiede al direttore generale riscontro dettagliato delle cause che hanno condotto alle scelte contenute nell’atto amministrativo n. 5353/2023 a sua firma, non rinvenibili in tutta evidenza tra le premesse al decreto, che hanno, però, conseguenze immediate sulle carriere dei lavoratori.
Una direzione per essere chiara, e dunque trasparente, efficace e imparziale, non può essere cronicamente ondivaga tra l’indeterminazione e la sicumera, imprecisa nei suoi atti e inconsapevole delle dinamiche di una mega organizzazione.
Concludendo, è doveroso segnalare al Magnifico Rettore il disagio profondo espresso non solo all’Organizzazione Sindacale che rappresento dai tantissimi lavoratori che vi fanno riferimento ma anche da molte e importanti componenti della Comunità dell’Università di Palermo.
Componenti che si sono strette intorno ad una persona degna di fiducia e di investimento emotivo e professionale ma che vedono quotidianamente i giusti impegni e le corrette direttive espresse dal Magnifico Rettore disattese o, peggio, stravolte da consigliori eredi del passato cerchio magico, molto attivi ed ansiosi nel ricrearne uno nuovo.
Certo di un pronto riscontro a quanto evidenziato, facendo appello al Magnifico Rettore e alle figure istituzionali che condividono l’onere del governo dell’Ateneo di agire per il benessere di tutta la comunità dell’Ateneo di Palermo, invio cordiali saluti”.