“Stiamo investendo 9 milioni di euro sulla linea ferrata in Sicilia ma dovremo ottimizzare altre situazioni, ne sono consapevole. Io sono convinto che una scala è fatta di tanti gradini, ma salendoli uno alla volta avvieremo un percorso di mobilità migliore“. Lo ha detto Giancarlo Cancelleri, sottosegretario alle Infrastrutture, intervistato da Claudio Brachino, durante l’undicesima edizione di No Smog Mobility, la rassegna sulla mobilità sostenibile in programma al Museo dei Motori dell’Università di Palermo.
In merito al Ponte sullo Stretto, ha aggiunto: “Ci sono tante priorità. Io preferisco parlare di un progetto sud e non di un’area geografica circoscritta. Noi stiamo mettendo dei 52 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza circa il 60% per le infrastrutture per garantire ai cittadini del Sud le stesse opportunità delle altre città“.
“Il 20 ottobre a Catania presenteremo il Freccia Bianca, è la prima volta che un treno Freccia sbarca in Sicilia. Toccherà Palermo, Caltanissetta, Enna, Catania e Messina, percorrerà la tratta avanti e indietro per garantire il Freccia Rossa che da Villa San Giovanni sale verso Roma e Milano.
E’ il primo passo perché grazie a un biglietto integrato potrò avere garantite le coincidenze“.
“I tempi – aggiunge Cancelleri – li stiamo migliorando di parecchio perché passeremo da 11 ore e mezza con un Intercity da Caltanissetta a Roma a otto ore e mezza per andare a Roma con il Freccia Bianca. Sono consapevole che possiamo migliorare. Nel 2024 noi porteremo i Freccia Rossa in Sicilia e i passeggeri non dovranno scendere dal treno. Li stiamo facendo costruire in maniera tale che saranno da quattro carrozze anziché da otto e quando arrivano a Villa San Giovanni tramite lo sgancio rapido si infileranno direttamente dentro il traghetto e una volta sbarcati a Messina, si divideranno“.