GUARDA IL VIDEO IN ALTO E LE FOTO IN BASSO
Il 28 aprile si è tenuta a Poggioreale Antica l’esercitazione “Use case 1 – Vittime intrappolate sotto le macerie”, primo test operativo del progetto europeo SEARCH&RESCUE, che si prefigge la realizzazione di una uniforme intelligente dotata di sensori per il monitoraggio dei parametri vitali dei soccorritori e di un sistema di tracciamento in tempo reale della loro posizione, nonché lo sviluppo di un algoritmo di intelligenza artificiale per l’individuazione delle vittime dalle immagini dei droni e di applicativi di supporto decisionale. Al progetto partecipano 21 partner di 13 paesi diversi, per l’Italia in particolare il Consiglio Nazionale delle Ricerche e le Università di Cagliari, Firenze e Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il CNR ha richiesto la collaborazione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, in particolare del personale specializzato USAR-Medium (Urban Search And Rescue) e SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), al fine di garantire un impiego competente delle attrezzature e dei software da testare nella attività di ricerca e soccorso, nonché la coerenza delle attività da svolgere con quanto previsto dalle procedure INSARAG (International Search And Rescue Advisory Group), standard operativo internazionale per la ricerca ed il soccorso sotto macerie. Come “vittime sotto macerie” sono stati impegnati volontari della Protezione Civile della Regione Siciliana.
Nel briefing conclusivo il Capo progetto ed i numerosi rappresentanti dei partner hanno espresso un sentito plauso ai Vigili del fuoco per la professionalità riscontrata, manifestatasi non soltanto con l’operatività sulle macerie, ma soprattutto con il contributo fornito su aspetti tecnici e sanitari, ed un ringraziamento alla comunità di Poggioreale per l’ospitalità, sottolineando, infine, come Poggioreale Antica costituisca un sito eccezionale per tutte le attività mirate a migliorare il futuro soccorso alle vittime sotto macerie