Si è tenuto questa mattina nella sala Scaglione di Palazzo Palagonia la presentazione del “Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027”, a cui hanno partecipato il sindaco della Città metropolitana di Palermo Roberto Lagalla, il direttore generale del Comune, Eugenio Ceglia, il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo e gli assessori Rosi Pennino, Pietro Alongi, Maurizio Carta e Aristide Tamajo. Il progetto mira a sostenere gli interventi correlati allo sviluppo urbano con azioni relative all’agenda digitale, la mobilità e la rigenerazione urbana, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. La cifra destinata a Palermo è di 225 milioni di euro, a cui si sommano ulteriori 70 milioni provenienti dall’avanzo di amministrazione del bilancio 2023, per arrivare a un investimento complessivo che supera i 300 milioni di euro.
“Il fatto che il Comune concorra in una misura che aumenta e amplifica il programma Pon Metro Plus, in autofinanziamento, è un segnale di ripresa importante” dichiara il sindaco Roberto Lagalla “Gli interventi spaziano dalle infrastrutture importanti a partire da quelle che riguardano la Costa Sud, alla mobilità sostenibile fino alle politiche ambientali e alle attività sociali. Siamo molto soddisfatti della tempestività con la quale il Dipartimento nazionale per la Coesione ha approvato il programma, mettendo già a disposizione 190 milioni di euro con cui faremo partire le prime gare”.
Il progetto europeo, però, non interessa solo il Comune di Palermo: fondamentale è il coinvolgimento e la collaborazione con i Comuni della Città Metropolitana. Lo scorso giugno i sindaci dei comuni madoniti, con in testa il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa, avevano chiesto un incontro col primo cittadino palermitano, successivamente rimandato, per discutere dei finanziamenti che riguardano diversi progetti molto importanti per i comuni non solo delle Madonie, ma anche della Città Metropolitana di Palermo “Abbiamo lavorato strenuamente insieme ai sindaci” continua il sindaco Lagalla “C’è stata una lunga negoziazione con il governo nazionale, che ci ha consentito di portare a casa 40 milioni di euro per i comuni della provincia che erano stati precedentemente esclusi dai finanziamenti”.
La rigenerazione urbana e la mobilità sono nodi centrali del Pon Metro Plus, ma le tempistiche dei lavori sulla linea C del tram sono ancora un’incognita: “Siamo in fase di progettazione esecutiva, contiamo che entro i primi mesi del prossimo anno possano iniziare i lavori” afferma Lagalla.
Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova estensione del trasporto pubblico palermitano? “Sarà un nuovo stralcio funzionale per connettere al meglio la città. Il sistema attuale del tram è monco e impattante. Il nuovo progetto da un punto di vista funzionale migliora l’utilizzo del trasporto pubblico e questo per noi è fondamentale. Palermo ha il bisogno di raggiungere, come altre città, la riduzione di almeno il 20% del traffico veicolare privato. Questa è la misura che permetterà a tutti gli altri sistemi di essere più efficienti. Questa avvio dei lavori del tram consentirà di raggiungere questi risultati e ci permetterà di poter lasciare la macchina a casa molto più spesso di quanto adesso siamo in grado di fare” conclude Maurizio Carta, assessore per la rigenerazione urbana.