Una delegazione della Confederazione OR.S.A. ha incontrato il Ministro dei Trasporti a conclusione dell’incontro che si è tenuto sulla nave Dattilo della Guardia Costiera di Messina. La delegazione OR.S.A. composta dal Segretario Generale – Mariano Massaro, dal Segretario Nazionale di ORSA Navigazione – Antonino D’Orazio, dal Segretario della Regione Veneto – Ezio Ordigoni, dalla Segretaria di OR.S.A. Sicilia – Rosaria Gargano, dal Comandante delle navi RFI – Filippo Bellantoni e dal Rappresentante Territoriale dei Ferrovieri marittimi – Antonino Pollara, a margine della presentazione del progetto Ponte ha avuto l’opportunità di un confronto con il Ministro, alla presenza del Senatore Nino Germanà, sulla valenza dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina.
“L’OR.S.A. non ha fatto mistero della nota diffidenza che il sindacato e nutre nei confronto della Mega Infrastruttura – commenta il segretario Generale dell’OR.S.A. Massaro- ma, a differenze delle centenarie promesse mai mantenute, prendiamo atto che questa volta si sta dando seguito alla realizzazione delle infrastrutture connesse per evitare che il ponte, se mai sarà realizzato, resti una cattedrale nel deserto. Noi rappresentiamo lavoratori marittimi e del trasporto ferroviario, continua Massaro, pertanto la nostra diffidenza è di ordine pratico, lontana da ogni ideologia pre-concetta”.
Il sindacato ha evidenziato come in passato ogni tentativo di realizzare il ponte sia fallito dopo le promesse elettorali ed a pagarne le spese sono stati i lavoratori del mare impiegati nella flotta ferroviaria.
“RFI, soggetto attuatore dei precedenti tentativi – incalza Massaro – ha sottratto risorse alla flotta navale decimando l’infrastruttura galleggiante a favore di un ponte che non è mai stato realizzato. Temiamo per il futuro dell’impianto navigazione ferroviario e per i livelli occupazionali, non vorremmo che anche questa volta Messina resti senza navi, senza ponte e con meno posti di lavoro nel ciclo produttivo marittimo. In tal senso le risposte del Ministro nel breve confronto sono state rassicuranti – conclude Massaro – secondo Salvini nessun ferroviere e nessun marittimo rischia il posto di lavoro e la flotta navale continuerà ad essere utile anche dopo la realizzazione dell’attraversamento stabile”.
Visto l’esiguo tempo a disposizione il Ministro si è riservato di chiarire nei dettagli questo punto fondamentale in un prossimo incontro con l’OR.S.A. che si terrà a breve in sede ministeriale.