Purchè il Ponte non passi sopra le nostre teste. E’ questo lo spirito che ha fin qui animato il sindaco di Messina Federico Basile che già nei mesi scorsi ha trasmesso alla società Stretto di Messina un documento con il quale ricordava l’importanza della condivisione delle decisioni. Ieri a Roma si è tenuto un incontro che va in questa direzione tra Basile, il vicesindaco Mondello e l’amministratore delegato di Stretto di Messina Pietro Ciucci. Un percorso da fare insieme e domani Ciucci sarà a Messina per affrontare questioni più squisitamente tecniche.
“La riunione – ha commentato Federico Basile – è stata funzionale all’avvio di un confronto costante non solo sulla costruzione del ponte in quanto tale, ma anche sulle ricadute infrastrutturali delle quali il territorio dovrà beneficiare”.
Nel documento consegnato nei mesi scorsi il primo cittadino ha evidenziato quali sono le priorità di Messina sia per quel che riguarda le cosiddette opere connesse e compensative che per non penalizzare la città da un numero elevato di cantieri che si prolungheranno nel tempo. Messina deve essere protagonista con il Ponte e non subirne passivamente la costruzione.
“Uno dei principali impegni della Stretto di Messina – ha dichiarato l’ad Ciucci – è mantenere un costante dialogo con le città interessate dal ponte perché è un’opera del territorio e realizzata per il territorio. La riorganizzazione della società Stretto di Messina, avviata a partire da luglio scorso, consente oggi di riprendere e mettere a regime il flusso informativo collaborativo con Messina, Villa San Giovanni, la Regione Siciliana e la Regione Calabria, già avviati a luglio scorso. Saranno attivati tavoli di confronto tecnico su tutti gli aspetti che riguardano l’inserimento del ponte sul territorio, con l’obiettivo di consentire al governo dei territori di portare avanti le rispettive scelte strategiche pianificate. Il progetto definitivo, che a suo tempo ha accolto le istanze del territorio, è in corso di aggiornamento, ma gli aspetti principali, posizionamento delle strutture del ponte e collegamenti a terra, sono immutati”.
Entro fine settembre dovrebbe essere nominato il Comitato tecnico scientifico.