Sulla vicenda Ponte interviene anche il parlamentare messinese Nino Germanà (Lega). Nei giorni scorsi il ministro alle infrastrutture Giovannini ha annunciato che Rfi a breve dovrebbe iniziare i lavori per lo studio di fattibilità, quello dal quale dovrebbe venir fuori la decisione definitiva sia sull’opera sia sulla tipologia (a una o a più campate).
Il tempo dei fatti si allontana sempre più e lo ricorda Germanà.
“Stiamo ancora aspettando il nuovo studio di fattibilità per la costruzione del ponte tra Calabria e Sicilia promesso dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Doveva essere pronto per questa primavera ma a quanto sembra non è così- commenta Germanà– Se guardiamo ai tempi del precedente studio commissionato dalla ministra De Micheli potremmo facilmente capire che di tempo ne passerà ancora e di risposte serie e concrete i cittadini non ne avranno. Ad oggi la realtà dei fatti è ben altra: le sinistre non hanno mai voluto il ponte e sarebbe più serio nei confronti dei cittadini dire le cose come stanno. Ritornare a parlare di studi di fattibilità significa essere all’anno zero, prendere tempo e di palliativi, chi aspetta da anni quest’opera, non sa più che farsene”.
Germanà concorda con la collega Matilde Siracusano che ha invitato il governo a dire una volta per tutte la parola definitiva sul Ponte: o sì o no, non c’è una terza via.
“Sarebbe invece più serio che Giovannini non parlasse di ponte e dicesse quindi la verità: il ponte non si farà mai. Il Governo ci dica se la situazione è bianca o nera. Non è più tempo del grigio. Se diranno un no secco apprezzeremo l’onestà intellettuale così come se la risposta fosse un sì. Alla realizzazione del ponte ci penseremo noi con il prossimo Governo”.